Aree pubbliche 30 Aprile 2018

Consultazione stalli blu: “Il PD fa una cosa, ma ne pensa un’altra”

“Il PD scrive una cosa, ma ne pensa un’altra:

Leggo su alcuni social che il PD ha informato i suoi elettori di aver approvato a maggioranza dei consiglieri, esclusa una astensione, la consultazione popolare sugli stalli blu, forse per cedere alle proteste dei propri elettori.

In realtà, la loro richiesta per una sollecita consultazione popolare, non riguarda gli stalli blu, ma come riportato dalla loro mozione del “Piano strategico-ricognitivo delle azioni/interventi di mobilità sostenibile”.

Il piano formato da 111 pagine e presentato nel maggio del 2017, riporta le norme europee, nazionali e regionali sulla mobilità e le sue strategie, passando dal piano regolatore, dal piano generale del traffico urbano, il PAES e il piano di azione comunale per la qualità dell’aria.

All’interno marginalmente si parla degli stalli blu, ma non si può focalizzare su un punto tralasciando tutto il resto, vista l’importanza della pianificazione, a partire da quella urbanistica, all’interno della quale è fondamentale costruire un quadro programmatico in materia di mobilità e infrastrutture, in grado di porre a base dello sviluppo urbano, sin dalla fase di costruzione delle strategie di governo del territorio, condizioni chiare, lineari e durature per una crescita non solo sostenibile della città ma anche funzionale alla vivibilità, socialità e capacità di innovazione del contesto locale.

Il PD ritiene di aver votato sugli stalli blu, mentre il M5S ha accettato approvando la loro richiesta, di parlare di mobilità in base alle linee guida per lo sviluppo e l’implementazione dei piani urbani della mobilità sostenibile (PUMS), tramite la consultazione popolare e il percorso partecipativo già in programma per dopo l’estate.

Due modi di vedere le necessità della città e comprendo il loro disagio verso i propri elettori, ma se scrivevano per una consultazione popolare concernente “piano strategico degli stalli blu”, avrebbero avuto sicuramente un’altra realtà”.

Marco Galigani (M5S)