Consumatori – Codici: il blocco di ChatGPT è un segnale preoccupante
ATTUALITA’ – Roma 5 aprile 2023
Codici: il blocco di ChatGPT è un segnale preoccupante
Una posizione che non convince. È quella assunta dal Garante della Privacy su ChatGPT, che l’associazione Codici giudica in maniera negativa.
“Il blocco deciso dal Garante non convince – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – e lo diciamo anche in riferimento ad un’altra questione che ha suscitato un grande dibattito.
Con quello accaduto per TikTok e questo stop per ChatGPT non vorremmo che si stesse andando verso un nuovo oscurantismo.
La tutela della privacy è fondamentale, ma decisioni come quella di bandire ChatGPT dal territorio italiano sono sbagliate.
I servizi basati sull’Intelligenza Artificiale sono sempre più numerosi e diffusi, verificarne il funzionamento corretto è d’obbligo, così come fissare paletti in grado di tutelare dati e diritti.
I rischi non mancano, così come i timori e questo accade sempre di fronte a novità importanti come quelle introdotte, ad esempio, da ChatGPT.
Da qui a vietare un servizio, però, ce ne passa.
Non è mettendo al bando un servizio che si risolvono i problemi.
Per questo motivo ci auguriamo che l’incontro annunciato per oggi tra Garante della Privacy ed OpenAI segni l’apertura di un dialogo per risolvere le criticità sollevate sul trattamento dei dati e superare una situazione che, lo ripetiamo, al momento non tutela, ma danneggia”.