Consumo e spaccio in carcere, rovinata la festa, sequestrata droga a Le Sughere
Nel carcere de Le Sughere di Livorno è stata portata a termine con successo un’operazione di contrasto all’ingresso di sostanze illecite con il rinvenimento di un’ingente quantità di droga
A dare la notizia è il sindacato UIL PA Polizia Penitenziaria.
L’attività svolta ha segnato un punto fermo nella lotta alle attività illegali che si consumano anche all’interno delle mura del carcere. E’ stata frutto di un lavoro meticoloso e costante eseguito da alcune unità di Polizia penitenziaria, che da tempo monitoravano dei movimenti anomali all’interno dei reparti.
Nonostante la ridotta la pianta organica e i detenuti psichiatrici che continuano ad aggredire gli operatori, senza che vi sia una risposta decisa da parte dell’Amministrazione penitenziaria, motivo per cui pochi giorni fa gli Agenti hanno indetto lo stato di agitazione; il reparto di Polizia penitenziaria di Livorno ha dato una forte dimostrazione alla criminalità
di non voler cedere il passo alle ritorsioni, minacce e violenze
e risposto alla sordità, all’assenza e all’indifferenza dell’Amministrazione penitenziaria che la dignità personale e l’onestà intellettuale ancora valorizzano il senso del dovere a cui viene chiamato un tutore della legge!
Determinante è stato il supporto fornito dell’amico dell’uomo di sempre, poliziotto nel nostro ambito lavorativo; “Brook” dell’unità cinofili della Guardia di Finanza di Livorno e di alcune unità di Polizia penitenziaria che,
libere dal servizio, si sono offerte volontariamente a unirsi all’attività di ricerca.
Possiamo dire con molta soddisfazione – sottolinea il Sindacato – che siamo riusciti a rovinare la festa a chi era convinto che il consumo, molto probabilmente anche lo spaccio, di sostanze stupefacenti potessero passare inosservati grazie al numero ridotto di Agenti addetti alla vigilanza e al controllo!
Rivolgiamo un meritato plauso al reparto di Polizia penitenziaria della Casa Circondariale di Livorno perché ancora una volta ha dimostrato il suo attaccamento al dovere e un ringraziamento va indirizzato alla Guardia di Finanza per aver prestato la sua preziosa collaborazione.
L’invito, invece, che inviamo all’Amministrazione penitenziaria – conclude la UIL PA Polizia Penitenziaria – è quello di attivare, anche con urgenza, tutte le risorse strumentali e logistiche necessarie, per ripristinare l’ordine, la sicurezza e la legalità nell’istituto cittadino.