Continuano le chiusure degli sportelli bancari, aumentano i disagi per il territorio
Livorno 21 febbraio 2022Continuano le chiusure degli sportelli bancari, aumentano i disagi per il territorio
E’ quanto dichiara il Sindacato Autonomo Bancari di LIVORNO che prosegue:
“La politica delle aziende bancarie degli ultimi anni ha portato, tra le altre cose, ad una continua chiusura di sportelli bancari, creando notevoli problemi nei territori, soprattutto nelle località più piccole che vedevano la presenza di uno, massimo due sportelli e che si sono trovate sprovviste di tale servizio e, spesso e volentieri, anche senza la presenza di uno sportello bancomat.
La FABI di Livorno è intervenuta più volte su tale argomento, ultima a settembre 2021, relativamente alla chiusura dell’unico sportello bancario del comune di Capraia, sottolineando le forti difficoltà che ciò avrebbe creato alla popolazione dell’isola.
Più volte abbiamo evidenziato che il sistema bancario, così come la maggior parte del sistema finanziario, ha totalmente perso di vista il proprio ruolo sociale per trasformarsi in un mero strumento finalizzato a se stesso, a fare soldi dai soldi.
Queste politiche, unite all’accelerazione della digitalizzazione, non fanno che aumentare l’entità dei disagi che vengono provocati alle fasce più deboli, allargando il divario tra zone maggiormente popolate e quelle con minore densità e alimentando ancora di più il fenomeno dell’abbandono dei piccoli centri che invece a parole si dice di voler combattere.
Ci fa piacere apprendere che il Consiglio Provinciale di Livorno abbia approvato con voto unanime, in data 13 gennaio 2022, una mozione mirante fra l’altro al mantenimento di un’adeguata presenza di sportelli bancari anche nelle realtà periferiche, al fine di evitare tali disagi.
Ribadiamo pertanto quanto da noi già espresso e proposto nei nostri precedenti interventi, affinché gli enti preposti diventino parte attiva di un processo di mediazione con gli istituti di credito, volto a trovare
soluzioni operative per garantire il servizio bancario indispensabile nel territorio della provincia, anche allacciando rapporti istituzionali con le banche di credito cooperativo presenti sul territorio, proprio per
le peculiarità statutarie di questi istituti”.