Contributi statali alluvione, 244 domande arrivate in Comune
Le richieste si fermano poco oltre i 5 milioni di euro
Livorno 25 ottobre 2018. Sono 244 le domande di contributo statale dei cittadini colpiti dall’alluvione arrivate al Comune di Livorno. L’importo complessivo richiesto ha superato di poco i 5 milioni di euro.
“Eravamo consapevoli di poter arrivare a questi numeri. I limiti della procedura scoraggiavano una partecipazione più ampia dei cittadini a questa misura governativa e forse una parte di questi si è “accontentata” del ristoro ricevuto nei mesi scorsi dai contributi sociali regionali, comunali e privati. Certo se emergerà un risparmio tra lo stanziamento iniziale di 6,2 milioni e la somma delle richieste provenienti da Livorno, Collesalvetti e Rosignano, chiederemo al Governo di lasciarlo a beneficio del territorio per la mitigazione del rischio idraulico” dichiara Stella Sorgente, vicesindaco di Livorno, a commento.
“Adesso vogliamo chiudere quanto prima la fase di istruttoria sulle domande e i controlli disposti dalla normativa. La speranza è ottenere ai primi di gennaio 2019 la delibera del Governo con l’elenco dei beneficiari e poter vedere così questi cittadini ricevere quanto spetta loro in tempi ragionevoli” conclude la vicesindaco.
L’amministrazione ha già avviato l’istruttoria sulle domande e assicurerà il controllo formale del 20% di queste entro il 23 novembre. Al termine di questa fase il comune di Livorno trasmetterà a Regione Toscana l’elenco riepilogativo dei beneficiari con l’indicazione dei danni ammissibili a contributo e il relativo importo e da quel momento questa avrà a disposizione 30 giorni per quantificare il contributo massimo concedibile e trasmettere la tabella riepilogativa al Dipartimento della protezione civile (Presidenza del Consiglio dei Ministri). L’elenco dei beneficiari del contributo, con gli importi autorizzabili, sarà infine sancito da una delibera del Consiglio dei Ministri.
Il beneficiario del contributo a quel punto dovrà recarsi in Comune, dimostrare di aver saldato la quota parte di spesa a sé spettante (20% per abitazione principale e 50% per abitazione non principale) e dovrà indicare un Istituto di credito tra quelli convenzionati cui cederà il proprio credito d’imposta acquisito tramite la delibera del Consiglio dei Ministri. Il Comune fornirà al beneficiario il nulla osta per il rimborso delle spese effettuate prima della consegna della domanda e ammesse a contributo, se presenti, e, per stato di avanzamento lavori, il nulla osta relativo a ciascun pagamento che l’Istituto di credito effettuerà direttamente al fornitore esecutore dei lavori per la quota parte ammessa a contributo (80% abitazione principale e 50% abitazione non principale) a fronte di regolare fattura.