Livorno 24 marzo 2024 – “Contro il cemento” l’M5S presenta 200 emendamenti
“Salvetti, Viviani e il PD vorrebbero occupare con nuovo cemento ogni metro quadro di suolo permeabile del nostro Comune. Per questo abbiamo presentato 200 emendamenti con i quali chiediamo di fermare la messa a sacco della città”. – Dichiarano i pentastellati del gruppo consiliare che proseguono: “Dalle colate di cemento al Nuovo Centro, in virtù di convenzioni risalenti a 12/13 anni fa e che potrebbero essere riviste, all’insediamento industriale a Vallin Buio, riesumato dalle amministrazioni Cosimi, fino al Cubone e a tanto nuovo residenziale, commerciale e turistico/ricettivo fra Montenero, Antignano e Quercianella.
Nuove costruzioni che si andrebbero ad insediare anche in zone ad alta pericolosità idraulica e pure al Nuovo Centro, laddove anche il Comitato Alluvionati aveva chiesto una moratoria che fermasse i nuovi insediamenti urbanistici almeno fino a che non siano terminati tutti i lavori di messa in sicurezza non ancora ultimati e non si sia chiarito il reale dimensionamento e la funzionalità delle casse di espansione del Rio Maggiore, sulle quali è stato presentato un esposto da parte loro.
Vi ricordate poi il progetto per nuovi impianti sportivi con piscina (per corsi di formazione nautica) all’Arena Astra e riportati puntualmente nel Piano Operativo?
Dopo la nostra conferenza stampa in merito, fatta per segnalare un potenziale conflitto di interessi all’interno del Piano Operativo, Salvetti si è accorto forse di aver esagerato con i “dettagli tecnici” ed ha accolto una osservazione del Movimento 5 Stelle, togliendo il termine “piscina” per lasciare spazio al più generico “impianti sportivi”.
Nella scheda del Piano operativo, che è stata modificata seguendo le nostre osservazioni, si afferma però che il termine “piscina” era solo un “refuso”. Abbiamo comunque presentato emendamenti anche per correggere la scheda sull’Arena Astra perché i refusi (quelli veri) erano rimasti.
Abbiamo anche proposto una serie di emendamenti per evitare che volumi residenziali previsti al Nuovo Centro vengano scaricati su Via Irlanda e Via Inghilterra, mangiando ulteriori aree verdi.
Dopo la vergognosa vicenda del Cubone, riversare altro cemento sul quartiere Scopaia è inaccettabile: quel quartiere non deve essere la discarica delle operazioni immobiliari fallite dei soliti noti!
Così come è stato ribadito che non sia assolutamente accettabile che in un’area come quella del Cisternino/Pian di Rota, estremamente sensibile dal punto di vista del rischio idraulico, si pensi a sviluppare una nuova zona produttiva di aziende dal “maggior impatto ambientale” in barba al principio di precauzione e alla tanto decantata sostenità ambientale.
La battaglia in Consiglio comunale si annuncia lunga e difficile ma, come sempre, lotteremo affinché si eviti un devastante scempio del nostro territorio.