Controllo del vicinato, ex Caserma Occupata è contraria, “Queste misure servono a coprire le mancanze della politica”
Ex Caserma occupata contraria al controllo del vicinato: “No al progetto controllo del vicinato, l’amministrazione targata PD segue la perggior destra”
“Mercoledì 8 giugno c’è stato l’incontro tra cittadini, amministrazione e forze dell’ordine per il lancio del progetto “Controllo del vicinato” promosso dal comune e da “Città sicura” in intesa con la prefettura di Livorno. Il progetto, che partirà dai quartieri di Shangai e Coteto, prevede il coinvolgimento dei cittadini nelle attività di prevenzione e controllo del territorio in modo da garantire il mantenimento della sicurezza pubblica, attraverso la formazione di gruppi coordinati da una o più persone.
Il progetto fu proposto 3 anni fa da un consigliere comunale di FD’I e ricorda le ronde.
Per noi rappresenta l’ennesimo fallimento della politica e dell’amministrazione del comune di Livorno targata PD che, in termini di sicurezza sociale, insegue le peggiori destre come in molte altre città italiane.
A partire dal daspo urbano e l’app YouPol fino ad arrivare al taser e al controllo del vicinato, il comune, d’accordo con le forze dell’ordine, continua a mettere in campo misure securitarie e di repressione che ad oggi non hanno portato a nessun risultato e anzi mettono le persone una contro l’altra aumentando i contrasti sociali che ci sono in città.
Queste misure adottate servono a coprire tutte le mancanze che la politica locale e nazionale ci mostra ogni giorno.
Infatti ci sono problematiche che da anni ormai si portano avanti in città e che si riversano in alcuni quartieri che stanno subendo processi di ghettizzazione anche grazie a dinamiche di gentrificazione causate dal sistema capitalista in cui viviamo e che rafforzano situazioni di disagio.
I quartieri vanno vissuti ogni giorno anche con iniziative e attività, sociali e culturali, che possano rimuovere gli ostacoli che questa società ci mette davanti favorendo integrazione e inclusione”.