Conversioni urbane, il PD parte da piazza Garibaldi
Livorno 2 giugno 2020 – Conversazioni Urbane è un’iniziativa del Partito Democratico di Livorno che, ideata prima dell’emergenza sanitaria, adesso può concretizzarsi in un laboratorio urbano con la partecipazione attiva delle cittadine e dei cittadini, dei circoli PD operanti nei diversi quartieri e dei Consiglieri Comunali, in stretta sinergia con l’Amministrazione Comunale.
Gli obiettivi da perseguire sono la rigenerazione urbana e la riqualificazione degli spazi pubblici individuati dal Sindaco e dalla Giunta nel DUP approvato.
Conoscere e raccontare una città significa prima di tutto saperne individuare la specificità dei suoi spazi, le peculiarità di ogni suo quartiere, le criticità e gli elementi di pregio di ogni sua parte.
All’interno del tessuto urbano vi sono spazi pubblici che hanno perso la propria identità. Spazi che non svolgono più la funzione per cui erano stati ideati o al contrario ne svolgono fin troppe, scollegate tra di loro, senza contribuire ad una visione organica della città.
Questi spazi diventano dei vuoti, dei non luoghi, non più utilizzati o vissuti né da chi vi abita né da chi su di loro ha scommesso trasferendovi la propria attività commerciale o produttiva.
Il degrado e l’assenza di sicurezza nascono proprio da qui.
E’ dunque da qui che deve partire un’azione di rigenerazione urbana da parte dell’Amministrazione.
Questo particolare e difficile momento storico almeno una cosa positiva l’ha determinata: la nostra riscoperta degli spazi pubblici più vicini a noi, la piazza, la via, le aree a verde, il negozio.
Abbiamo apprezzato la vita di quartiere e ce ne siamo riappropriati; abbiamo acquisito la consapevolezza di avere bisogno di questi spazi, di tutti e per tutti, estensione significativa delle nostre abitazioni e delle nostre attività.
In altre parole, è stata riscoperta la città pubblica, come indispensabile alla nostra vita e al nostro benessere.
Una volta capita l’importanza dello spazio del fare collettivo, si dovrà operare per riorganizzarlo sviluppando nuove sinergie tra pubblico, privato e sociale.
I
l Partito Democratico attraverso Conversazioni Urbane ha esattamente questo obiettivo.
La campagna politica sul decoro urbano che era stata ipotizzata prima del blocco causato dal coronavirus, si concretizza adesso con le conversazioni urbane, pensate come incontri pubblici da tenere in alcune piazze cittadine, che diventeranno “salotti pubblici”:
discuteremo insieme sugli elementi critici del tessuto urbano che dovranno essere affrontati e risolti in sinergia con l’Amministrazione, andando ad individuare nuovi scenari di rigenerazione degli spazi urbani.
La discussione dovrà spaziare dall’elemento di decoro urbano (ad esempio, la panchina o l’aiuola) che, pur minimo, contribuisce a migliorare la qualità dell’ambiente urbano, fino al macroprogetto di riqualificazione del tessuto del quartiere.
Due progettazioni su scala diversa da portar avanti parallelamente, per dare non solo un nuovo aspetto estetico, ma soprattutto un nuovo respiro dal punto di vista culturale, economico , sociale ed ambientale a Livorno.
Rilevati i bisogni e le aspettative dei cittadini e le potenzialità di un luogo, il passo successivo dell’Amministrazione dovrà individuare gli strumenti urbanistico/edilizi, di programmazione economica e sociale utili per riprogettare uno spazio e riconsegnarlo alla città.
La prima tappa di Conversazioni Urbane è Piazza Garibaldi
Lo riteniamo un luogo che più di altri necessita di interventi per ritornare ad essere uno spazio vissuto, tutelato e valorizzato.
Lo scorso gennaio, presso il circolo PD San Marco – Pontino fu organizzato lo speak up RIGENERA Garibaldi. ,
Fu un’incontro molto partecipato con cittadini, commercianti e associazioni culturali, in cui emersero proposte, idee per la piazza e per la vita del quartiere.
Ci lasciammo con il ricordo ovattato di Piazza Garibaldi nelle sere di estate, piena di gente: bambini, anziani, intere famiglie.
Questa bella immagine non deve essere solo un ricordo nostalgico, sbiadito dal tempo.
Questa immagine deve invece essere un impulso a rigenerare la piazza e le aree limitrofe, perché i cittadini in base alle nuove esigenze che caratterizzano la vita di oggi.
La piazza ha una sua dignità architettonica possano riappropriarsi della piazza, anche; chiusa su tre lati ed aperta verso il fosso e la Fortezza Nuova, dovrebbe essere percepita come uno spazio rassicurante.
Non è presente il degrado architettonico, ma piuttosto quello sociale,
Il degrado sociale si è sviluppato proprio dalla mancanza di una funzione specifica del luogo, diventato uno spazio non vissuto, svuotato.
La discussione non può fermarsi al tema non appassionante tra baracchine sì baracchine no.
Dovrà invece essere incentrata su come ritrovare funzioni precise per gli spazi, su come ci si possiamo riappropriare di questo spazio urbano.
Il Partito Democratico apprezza il lavoro che stanno svolgendo gli assessori Silvia Viviani e Rocco Garufo.
Da un lato si studia una progettazione immediata, perché lo spazio possa essere utilizzato per usi temporanei in sicurezza, per permettere ai cittadini di vivere la piazza e alle attività commerciali di aprirsi su di essa acquisendovi spazi.
Dall’altro lato si ragiona sulla possibilità di sfruttare lo spazio del quartiere andando a modificare le norme vigenti per rendere appetibile lo spazio a nuove realtà commerciali e produttive in modo da favorire l’inserimento di giovani realtà professionali.
Questo lavoro verrà discusso ed approfondito nelle Commissioni consiliari terza e quarta.