Coop di Colline, l’esito dell’incontro in Prefettura
Filcams Cgil fa il punto dopo essere stata ricevuta al palazzo del governo
“La nostra Organizzazione Sindacale, Filcams Cgil, dopo richiesta formale, è stata ricevuta in Prefettura, dove abbiamo esposto tutte le problematiche legate alla chiusura del negozio Coop di Via Anna Frank.
Rammaricati del fatto che la Prefettura non avesse però convocato Azienda e Amministrazione Comunale, ci siamo fatti carico di illustrare quelle che sono oggettivamente le preoccupazioni riguardo la salvaguardia occupazionale e la messa in sicurezza del territorio.
Insieme alla nostra Organizzazione, in rappresentanza dei cittadini e delle oltre 500 firme raccolte nel quartiere in una sola giornata, il Signor Aspidi ha raccontato i disagi della quotidianità ma soprattutto ha espresso la sua grande preoccupazione per la chiusura del negozio che di fatto toglie a cittadini deboli un servizio importante.
La Prefettura ha accolto la nostra richiesta di fissare un ulteriore incontro più ampio con tutte le parti in causa, perché ha ravvisato nelle nostre preoccupazioni tematiche di emergenza sociale, di sicurezza e occupazionale.
Abbiamo inoltre ricordato che la Cooperativa in questo momento ha aperto una procedura di licenziamento collettivo con conseguente utilizzo degli ammortizzatori sociali, finalizzati alla ricollocazione di 130 esuberi sul nostro territorio e che, quindi, la chiusura del negozio di Colline va in effetti ad aumentare il numero degli esuberi non permettendo il riassorbimento degli stessi .
Per la nostra Organizzazione non è assolutamente vero che il problema occupazionale non esiste, esiste eccome!!
Le continue rassicurazioni di Unicoop Tirreno sul fronte investimenti futuri insistenti sulla piazza di Livorno, non sono più esaustive di una situazione che per la Filcams Cgil resta preoccupante e senza certezze.
Siamo ancora una volta in attesa di un piano industriale che rimanga coerente con gli accordi siglati anche in sede Ministeriale, ma soprattutto vorremmo che non venissero più prese decisioni unilaterali sulla pelle dei lavoratori!
Confidiamo in un incontro a breve che possa esaurire, una volta per tutte, tutti i dubbi legati alla motivazione reale della chiusura del negozio Coop di Via Anna Frank.
Vogliamo la verità per i lavoratori e per i residenti del quartiere”.