Cooperazione con l’Africa e parità di genere, le novità del nuovo Piano Operativo Triennale del porto
Livorno, 02 ottobre 2024 – Forte incertezza nel contesto internazionale e prosecuzione di quanto già avviato negli anni scorsi. Luciano Guerrieri, presidente uscente dell’Autorità di Sistema Portuale ha presentato l’aggiornamento del Piano Operativo Triennale (POT). Tra le novità proposte il rafforzamento della cooperazione con l’Africa e la promozione della parità di genere.
Ecco alcuni dei punti del Piano 2024-2026, che nei prossimi giorni verrà presentato agli stakeholder della comunità portuale per l’acquisizione di osservazioni e riflessioni.
Sette i temi portanti, molti dei quali mere prosecuzioni di complicati iter già avviati sotto la presidenza Corsini: infrastrutturazione, internazionalizzazione, intermodalità, transizione energetica, transizione digitale; lavoro e inclusione sociale.
Per quanto concerne le infrastrutture: i lavori a mare della Darsena Europa – con la pronuncia di compatibilità ambientale e l’esito positivo della procedura europea sulla compatibilità dei finanziamenti con la legge sugli Aiuti di Stato – va verso il progetto esecutivo. Sotto il nuovo presidente (da aprile 2025) inizierà la preparazione della gara per il terminal contenitori, partita assai complicata.
In parallelo – Il progetto fu avviato sotto la presidenza Piccini intorno al 2010 – continueranno i lavori sul consolidamento della vasca colmata e quelli di ampliamento del Canale Industriale con la relativa resecazione della sponda lato Torre del Marzocco.
Con riferimento a Piombino, si continua a credere a un rilancio delle attività siderurgiche e al relativo tema del finanziamento del progetto della banchina Ovest, a servizio del settore acciaio.
Con riferimento al tema delle connessioni e dell’intermodalità, Guerrieri ha fatto presente che l’AdSP continuerà a seguire i lavori e le progettazioni per lo sviluppo della rete ferroviaria da parte di RFI,
a cominciare dal progetto Raccordo, che, una volta completata la realizzazione dello “Scavalco” (altro progetto sul tavolo da 15 anni), sulla direttissima porto-interporto, andrà a collegare il polo di Guasticce con i i binari della Pisa-Collesalvetti-Vada.
Si manifesta particolare interesse anche per i progetti relativi alla viabilità di cintura del porto di Livorno e quelli relativi al II lotto della SS398.
Il Piano Operativo Triennale si sofferma anche sulla transizione digitale ed energetica.
L’AdSP cura da tempo piattaforme digitali (MONICA, Il Tuscan Port Community System, lo Sportello Unico Amministrativo,etc) per velocizzare i propri servizi agli operatori logistici e per le attività istituzionali.
In tema di Transizione Energetica l’obiettivo strategico rimane quello di promuovere lo sviluppo sostenibile e la decarbonizzazione del sistema portuale, in coerenza con tutti gli strumenti di pianificazione strategica a disposizione.
Sotto questo punto di vista, viene sottolineato nel documento programmatico l’impegno preso dall’Ente portuale per sviluppare con efficacia il progetto di cold ironing nei porti del Sistema, finora sostanziamente non utilizzato a causa del costo dell’energia e della portata della rete, spesso insufficiente ad alimentare navi più grandi di un traghetto.
Nel 2023 sono state aggiudicate le procedure di appalto integrato per la progettazione esecutiva e i lavori necessari per la realizzazione degli interventi di elettrificazione delle banchine nei porti di Livorno, Piombino e Portoferraio. Attualmente è in corso la progettazione esecutiva ed è previsto l’inizio lavori nel IV trimestre del 2024.
Nell’ambito del progetto Green Ports promosso dal Ministero dell’Ambiente e della Transizione Energetica, l’Ente ha peraltro predisposto 11 progetti per l’incentivazione di interventi di miglioramento dell’efficienza energetica e dell’uso di energie rinnovabili.
L’internazionalizzazione è del pari un asset rilevante per la Port Authority. Su questo tema l’azione dell’ente sarà focalizzata su alcuni Paesi ed aree con cui riprendere o attivare proficui rapporti di cooperazione, a cominciare dal continente africano.
Dopo aver attivato un Memorandum di intesa con l’Autorità Portuale di Damietta su temi di importanza rilevante ed attuale, con l’obiettivo immediato di redigere uno studio di fattibilità per una supply chain di importazione di idrogeno verde in Europa dall’Egitto che preveda il ruolo centrale del porto di Livorno,
la Port Authority ha oggi allo studio ulteriori proposte di collaborazione con altri porti dell’Egitto, del Marocco e dell’Algeria.
Ma nel piano di azione dell’Ente non c’è soltanto l’Africa. La Port Authority punta anche ad avviare nuove relazioni con il porto indiano di Mumbai.
Nel POT sono infine sviluppate azioni strategiche per lo sviluppo di un modello efficiente e sicuro del lavoro in porto mentre verranno portate avanti in modo concreto nuove iniziative per favorire il pieno raggiungimento della parità di genere in ambito portuale.