Piombino 6 Maggio 2023

Coordinamento art.1- Camping CIG: “Jindal deve essere espulso da questo territorio!”

Piombino (Livorno) 6 maggio 2023

Ieri, il Camping CIG ha esposto il proprio striscione e distribuito il seguente volantino all’ingresso del convegno in corso al Centro Giovani:

PAESE DEI BALOCCHI O CITTA’ DELLE MACERIE?

A proposito dello stimolante convegno “Piombino da città fabbrica a paese dei balocchi?” (ven. 5maggio – Centro Giovani).

Piombino non è diventato il paese dei balocchi ma la città delle macerie.

A questo convegno partecipano alcuni dei corresponsabili di questo disastro (molti altri sono fuori) verso i quali (ma non solo) particolarmente ci rivolgiamo.

Anche nell’ultimo incontro al ministero sul calvario Jsw, dopo 5 anni di illusioni e bugie, dopo la richiesta di soldi da parte dell’azienda allo stato, istituzioni e sindacati danno altro tempo a Jindal per consegnare il piano industriale! Hanno così riconsegnato lavoratori e città all’inerzia ed alla volontà della multinazionale di turno che sta portando le acciaierie alla chiusura.

Jindal deve essere espulso da questo territorio! Non abbiamo più tempo, serve un intervento immediato!

Lo Stato deve mettterci, si, i soldi, ma per riprendersi il controllo gestionale delle acciaierie, eventualmente con un partner privato affidabile ,per rilanciare la produzione a partire dalla laminazione, investendo nel revamping dei treni e contemporaneamente costruendo un nuovo treno per la produzione di rotaie; salvaguardando gli esuberi attraverso i lavori di pubblica necessità (indispensabili per la diversificazione economica);attraverso le uscite volontarie incentivate e i prepensionamenti. Se, nel passato e nel presente,istituzioni locali, regionali e governo avessero davvero difeso l’interesse dei lavoratori e dei cittadini e i sindacati avessero promosso le lotte adeguate, a Piombino non si subirebbero la fine della siderurgia, le mega discariche, il rigassificatore: le macerie, appunto. Ora è evidente quel che diciamo da anni: solo lo Stato può salvare le acciaierie e non solo!

Invece sono stati accolti Kaled, Rebrab, Jindal, hanno voluto i fanghi di Bagnoli, la Costa Concordia e ora si accetta la Golar Tundra che metterà il nostro porto al servizio di un’altra multinazionale: la SNAM. Hanno assistito al fallimento Rimateria ed ora si accetta Rinascenza Toscana. Non un metro quadro del SIN è stato bonificato; l’Ospedale è completamente depotenziato. E allora i responsabili di questo disastro, prima di pontificare sul futuro di Piombino, di parlare in tavole rotonde che escludono il confronto con chi la pensa diversamente da loro, si vergognino di ciò che hanno fatto, chiedano scusa a tutta la comunità, si prendano pure i balocchi, ma restituiscano dignità a questo territorio.

Coordinamento art.1- Camping CIG

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