Aree pubbliche 27 Ottobre 2022

Corea: Viaggio nelle case di cartone. Commissione Indagine ed azioni legali. Foto shock!

Scava nel cartongesso dall’interno e rimane con la testa incastrata all'esterno della casa

Livorno 27 ottobre 2022 – Corea: Viaggio nelle case di cartone. Commissione Indagine ed azioni legali. Foto shock!

Le fiabe a volte sembrano diventare realtà, ma in questo caso non ci troviamo per il momento di fronte ad una di quelle con il lieto fine.

A seguito di un sopralluogo nelle case popolari del complesso “Isolato Giardino” nel quartiere popolare di Corea, torna alla mente la favola de “I Tre Porcellini” con il lupo che con un soffio buttava giù le case dei poveri protagonisti.

Ebbene sì, le promesse fatte dall’Amministrazione in Consiglio Comunale sono ancora sulle nuvole, mentre negli appartamenti di cartongesso le condizioni di abitabilità stanno peggiorando di giorno in giorno.

E’ quanto dichiara il capogruppo in consiglio comunale della Lega Salvini Carlo Giozzi

Ghiozzi continua:

I topi continuano a correre tra gli spazi delle pareti divisorie delle stanze e degli appartamenti limitrofi, le prese di corrente si staccano dalle mura logore così come i termosifoni che, nel cadere, rischiano di ferire bambini, anziani o qualsiasi altro inquilino; togliendo la presa di corrente si scorgono il retro degli attacchi delle prese del vicino… un eventuale abile furbastro potrebbe anche rubare l’elettricità allacciandosi abusivamente.

 

Gli scarichi dei wc di tutto il condominio passano per il bagno dei condomini al piano terra e spesso, da dei buchi a terra tappati da un semplice pezzo di lamierina, sgorgano i liquami che invadono le case.

Le porte-finestre degli appartamenti al piano terra non sono protette da nessuna barriera visiva in quanto i giardini adiacenti non sono di pertinenza dello stesso alloggio, pertanto tutti, dalla strada pubblica o dai vialetti interni al condominio, possono vedere gli inquilini al loro interno in barba a qualsiasi normativa sulla privacy.

Privacy altamente compromessa dal medesimo spessore delle mura tra un appartamento e l’altro, attraverso le quali, essendo appunto di cartongesso, si sente qualsiasi tipo di voce o rumore proveniente dal vicino.

Ma di cartongesso sono anche le mura esterne, facilmente abbattibili da ladri o malviventi: un cane che aveva sentito rumori di topi dentro le pareti, ha scavato nel cartongesso dall’interno dell’alloggio ed è uscito dalla parte esterna rimanendo incastrato con testa nel buco che aveva fatto senza poi riuscire a liberarsi, fatto per cui si è reso necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco.

Le numerosi infiltrazioni d’acqua hanno poi creato sui soffitti e sulle pareti l’humus adatto per lo svilupparsi di numerose muffe che rendono l’aria pesante ed irrespirabile oltre che pericolosa dal punto di vista salutare.

I cittadini che abitano in questi appartamenti sono stremati da questa situazione, ma soprattutto sono sfiancati dalle promesse dell’Amministrazione che aveva dichiarato un intervento rapido sulla situazione facendo votare anche il Consiglio Comunale su specifici finanziamenti.

Su questa vicenda vogliamo vederci chiaro, tutto l’iter ha dell’inverosimile:

la prima firma su questi appartamenti fu messa dall’allora Sindaco Lamberti nel 2000; per tutta una serie di ritardi, gli appartamenti che sorgevano su quell’area furono abbattuti nel 2009. Le case poi furono poi consegnate nel 201; pochi mesi di vita e la situazione è quella sopra descritta.

Ora serve far luce su tutta la vicenda e per questo presenteremo degli atti di iniziativa nella Commissione Speciale di Indagine

Chiederemo spiegazioni e lumi sui ritardi, su chi ha progettato questi appartamenti e su come si sono svolti questi lavori.

Non è pensabile che abitazioni popolari nuove, pagate con le tasse dei cittadini, possano trovarsi in questo stato; così come non è pensabile che siano ancora una volta i cittadini a dover pagare delle toppe per degli alloggi concepiti male.

 

Riteniamo che si debba applicare il principio del “chi sbaglia paga”, perché progettare e realizzare degli appartamenti in questo modo significa o non essere minimamente competenti in materia, oppure che si è voluto risparmiare sulle costruzioni per qualche motivo che deve essere chiarito in tutti modi e nelle sedi opportune.

Contemporaneamente da parte loro, alcuni residenti si tuteleranno dal punto di vista legale per tutti i danni, soprattutto alla salute, che hanno subito in questi anni ed il nostro partito a livello locale potrà fornire loro assistenza giuridica gratuita. Ora basta, questa situazione non è più tollerabile!

Le foto interne agli appartamenti allegate da Carlo Ghiozzi

 

 

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