Cronaca 25 Febbraio 2020

Coronavirus. A Livorno (e in Toscana) scuole aperte, Salvetti: “La situazione è monitorata e controllata costantemente”

Il sindaco Salvetti: “La situazione è monitorata e controllata costantemente dalle Istituzioni”

Livorno, 25 febbraio 2020 – “Adeguatezza, proporzione e progressione: sono questi i concetti base delle scelte della Regione Toscana relativamente all’evolversi della situazione coronavirus, dopo il confronto tra i Presidenti di Regione e il Consiglio dei Ministri svoltosi stamattina. È sulla base di questa progressione decisionale, che, al momento, le scuole di tutta la Toscana, comprese quelle di Livorno, domani saranno regolarmente aperte”.

Lo rende noto il sindaco Luca Salvetti che ha partecipato nel primo pomeriggio in Regione a Firenze a un incontro con tutti i sindaci toscani convocati dal Governatore Enrico Rossi. Mentre nella mattinata di oggi il sindaco aveva partecipato a Pisa a un incontro dei sindaci convocato dall’Azienda Usl Toscana nord ovest.

La situazione è monitorata e controllata costantemente dalle Istituzioni”, assicura il sindaco. “Il Governatore Rossi ha deciso che non saranno presi ad ora provvedimenti straordinari relativi alle scuole e ad eventi pubblici già in programma, ritenendo che non ve ne sia necessità, dal momento che in Toscana siamo per adesso di fronte a casi isolati e controllati.

L’attenzione al momento è concentrata a garantire la tenuta dei presidi sanitari, che vanno salvaguardati in ogni modo, perché sono il riferimento più importante, intorno ai quali ruota tutto il processo di prevenzione e cura e non ci possiamo permettere di metterli a rischio”.

Per questo viene consigliato a tutti i cittadini, in caso di sintomi sospetti, di non intasare il pronto soccorso, ma di chiamare il proprio medico di base o il pediatra che sono tenuti a garantire reperibilità telefonica dalle 8 alle 20 sette giorni su sette. Sarà lui a dover valutare, telefonicamente, sulla base delle condizioni di salute e delle circostanze di vita del paziente, se è necessaria una visita ambulatoriale dopo la quale segnalare il caso al dipartimento di igiene pubblica.

A quel punto il dipartimento valuterà se effettuare il tampone al cittadino e, nel caso di positività, sarà predisposto il ricovero in isolamento.

Durante gli incontri in Regione e alla sede della Società della Salute pisana è stato ribadito che le persone che sono venute a contatto con soggetti infetti oppure provenienti dalle zone a rischio indicate dal Decreto Ministeriale, DEVONO dare comunicazione ai numeri messi a disposizione dalla Asl della loro situazione e stare in isolamento domiciliare sorvegliato per 14 giorni. Il numero attivato dalla Asl Toscana nord ovest, lo ricordiamo, è lo 050-954444 (attivo dalle 8 alle 20 con personale e dalle 20 alle 8 con segreteria telefonica), a cui rispondono medici della sanità pubblica.

Questo numero è dedicato solo per la segnalazione obbligatoria di contatti con eventuali casi confermati di Covid-19 e rientri dalle aree a rischio negli ultimi 14 giorni.

L’Asl Toscana nord ovest ha poi attivato anche una casella di posta elettronica per le segnalazioni: rientrocina@uslnordovest.toscana.it.

Il tampone, anche nel loro caso, viene fatto solo in caso di sintomi respiratori acuti per evitare il rischio di falsi negativi. Chi non ottempera a quest’obbligo, ovvero a dare comunicazione all’Asl della sua situazione, incorre anche in conseguenze penali ex art 650 cp.

Si ricorda che presso l’Ospedale di Livorno, come in tutte le principali strutture di Pronto Soccorso degli ospedali dell’Azienda USL Toscana nord ovest, è stato attivato in maniera preliminare un  pre-triage esterno per le persone provenienti dalle zone a rischio e con sintomi come febbre, tosse e malattie respiratorie acute, che vengono così indirizzate ad un percorso dedicato evitando il contatto che gli altri pazienti nelle sale di attesa.

Inoltre, sempre nell’ottica di controllare al meglio gli accessi di persone nel presidio sanitario, è stato stabilito di lasciare aperto solo l’ingresso principale, quello di viale Alfieri per i pedoni, mentre per i mezzi carrabili sarà aperto l’accesso di via Gramsci.

Sul fronte della comunicazione è emersa la necessità di avere una unica linea che abbia come riferimento il Ministero, l’Istituto Superiore di Sanità, la Regione e gli Enti locali. Nel corso dell’incontro in Regione è stata confermata anche la particolare attenzione da parte della Polizia Postale nei confronti di coloro che, diffondendo notizie false sui social, procurano ingiustificati allarmi nella popolazione.