Cronaca 23 Febbraio 2020

Coronavirus, Conte: “Divieto in entrata e uscita nelle aree focolaio, Stop a gite scolastiche, e alle manifestazioni pubbliche compresa la serie A”

"previste sanzioni penali e reclusione, possibile l'impiego di militari"

Livorno 23 febbraio 2020 – Conte comunica a tutti gli italiani (come potete vedere nel video pubblicato su Facebook) il divieto di allontanamento e di ingresso nelle aree ‘focolaio’ del virus, che saranno presidiate dalle forze di polizia e, in caso di necessità, anche dai militari, con sanzioni penali per chi viola le prescrizioni.

Viene dato lo Stop alle gite scolastiche in Italia e all’estero e la sospensione di tutte le manifestazioni pubbliche comprese quelle previste per domani in Lombardia e Veneto, (serie A compresa)

Quarantena con “sorveglianza attiva” per tutti coloro che sono stati in contatto con casi confermati del virus. E ancora, chiusura di scuole, negozi e musei, stop a concorsi, attività lavorative private e degli uffici pubblici, fatti salvi i servizi essenziali, limitazione per la circolazione di merci e persone.

Per tentare di arginare il diffondersi del coronavirus dopo l’esplosione dei focolai in Lombardia e Veneto e il primo caso registrato in Piemonte. che ha portato il totale dei numeri a 76, Il Consiglio dei ministri, al termine di una riunione fiume nella sede della Protezione Civile, approva un decreto con misure durissime.

🔴 In diretta dal Comitato operativo del Dipartimento Protezione Civile a Roma 🔴

Gepostet von Giuseppe Conte am Samstag, 22. Februar 2020

Il Premier Giuseppe Conte: “Abbiamo adottato un decreto per tutelare la salute degli italiani, che è quella che ci sta più a cuore e che nella gerarchia dei valori costituzionali è al primo posto, gli italiani devono avere fiducia nella politica e nelle istituzioni scientifiche, stiamo facendo tutto il possibile”

Le misure prese a contrasto del coronavirus e annunciate dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte,  riguardano per il  momento dieci comuni del lodigiano individuati già ieri, dove vivono oltre 50mila persone, e l’area di Vo’ Euganeo, in provincia di Padova.

Queste aree sono considerate a tutti gli effetti zone rosse: non si entra e non si esce.

All’interno delle zone focolaio l’accesso ai servizi pubblici essenziali e agli esercizi commerciali per l’acquisto di beni di prima necessità  è condizionato all’utilizzo di dispositivi di protezione individuale“.

A tutti coloro che hanno avuto contatti con casi confermati sarà applicata la misura della quarantena con sorveglianza attiva

Il divieto sarà fatto rispettare tramite l’impiego delle forze di polizia che garantiranno  l’esecuzione delle misure di quarantena,  si potrà ricorrere anche all’utilizzo dei militari e Il mancato rispetto delle misure di contenimento viene punito ai sensi dell’articolo 650 del codice penaleche prevede una multa e l’arresto fino a 3 mesi.

Le pesantissime misure di sicurezza potranno essere estese anche ad altre aree nel caso fosse necessario.

 

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