Coronavirus e limitazione degli spostamenti: le indicazioni specifiche del Comune di Livorno
Indicazioni specifiche per i controlli relativi alla limitazione degli spostamenti
In applicazione di quanto disposto dal DPCM del 9 marzo 2020
Livorno, 10 marzo 2020 – A partire da oggi, martedì 10 marzo e fino a venerdì 3 aprile, salvo diverse e ulteriori disposizioni, gli spostamenti dalla propria abitazione potranno avvenire solo se motivati da esigenze lavorative, da situazioni di necessità o per motivi di salute da attestare mediante autocertificazione, che potrà essere resa anche al momento del controllo attraverso la compilazione di moduli forniti dalle forze di polizia.
Un divieto assoluto, che non ammette eccezioni, è previsto per le persone sottoposte alla misura della quarantena o che sono risultate positive al virus.
I controlli sul rispetto delle limitazioni della mobilità avverranno lungo le linee di comunicazione e le grandi infrastrutture del sistema dei trasporti. Per quanto riguarda la rete autostradale e la viabilità principale, la Polizia Stradale procederà ad effettuare i controlli acquisendo le prescritte autocertificazioni. Analoghi servizi saranno svolti lungo la viabilità ordinaria anche dall’Arma dei Carabinieri e dalla Polizia Municipale.
Per quanto concerne il trasporto ferroviario, la Polizia Ferroviaria curerà, con la collaborazione del personale delle ferrovie dello Stato, delle autorità sanitarie e della Protezione civile, la canalizzazione dei passeggeri in entrata e in uscita dalle stazioni al fine di consentire le verifiche sullo stato di salute dei viaggiatori anche attraverso apparecchi “termoscan”. Inoltre saranno attuati controlli sui viaggiatori acquisendo le autocertificazioni.
La veridicità delle autocertificazioni potrà essere verificata anche con successivi controlli. La sanzione per chi viola le limitazioni agli spostamenti è quella indicata dal DPCM 8 marzo 2020 (articolo 650 del codice penale: inosservanza di un provvedimento di un’autorità), salvo che non si possa configurare un’ipotesi più grave.