Coronavirus, Salvetti fa il punto della situazione
Ricorda ai cittadini di rimanere a casa e raccomanda calma e senso di comunità
Livorno, 23 marzo 2020 – Il primo cittadino di Livorno Luca Salvetti parla ai livornesi. Al termine dell’articolo il video della Livorno deserta girato domenica 22 marzo “In questa domenica vorrei fare il punto della situazione sull’emergenza #Coronavirus visto dalla realtà livornese.
1) Il Governo emanerà un nuovo decreto con ulteriori restrizioni per limitare ancora di più il rischio di contagio. Noi siamo pronti ad applicare e a far rispettare le nuove disposizioni così come faranno le amministrazioni di tutte le principali città toscane e del paese.
2) la città di Livorno in rapporto alla popolazione ha uno tra i tassi più bassi di contagiati dell’intera Toscana. Un dato confortante da cui partire con nuovo impegno per la prevenzione.
3) Sul fronte sanitario voglio ringraziare le centinaia di medici e infermieri che senza soluzione di continuità si stanno adoperando per curare e salvare vite umane.
4) La città è pressoché deserta, lo è nel fine settimana, lo è anche durante la settimana dove però c’è la necessità di diminuire ancora le uscite che al momento sono permesse dal decreto.
5) Già da domani andremo a gestire ancora meglio gli afflussi agli esercizi commerciali che vendono alimenti nell’area mercatale, gli esercenti comunque hanno dimostrato grande responsabilità e organizzazione intelligente.
6) Sui supermercati e sui mercati cittadini il Governo si è ancora una volta espresso chiaramente. Devono rimanere aperti, chiuderli significherebbe creare il caos e la caccia ai generi alimentari, chiuderli nel fine settimana provocherebbe afflussi maggiori e maggiore confusione il venerdì o il lunedì.
7) Il lavoro in città della Polizia municipale e delle altre forze dell’ordine è stato intenso, si parla di oltre 11 mila controlli e un numero importante di sanzioni che hanno colpito chi infrangeva la legge e hanno sensibilizzato coloro che erano comunque all’interno dei limiti di movimento consentiti dal decreto.
8) A coloro che, comprensibilmente preoccupati, invocano poteri straordinari anche di limitazione della libertà individuale con l’esercito in strada, dico che Livorno e le altre città italiane, non hanno bisogno di sindaci sceriffi o di podestà. Servono invece amministratori capaci di gestire l’emergenza attraverso la linearità e sostenendo la gradualità degli interventi che il Governo propone. L’anarchia istituzionale, la catena di comando messa in discussione e il quadro delle competenze cancellato, creerebbero solo caos.
9) In questa situazione che limita l’incontro tra le persone il nostro spazio di comunicazione è diventato ancora di più quello della rete dei telefonini e dei social, per questo serve fare una raccomandazione ad un utilizzo intelligente delle varie piattaforme che non possono diventare luoghi dove si fanno circolare false informazioni o giudizi infamanti che riguardano singoli cittadini o istituzioni. Chi contravviene a questo dovrà risponderne nelle sedi opportune.
10) Sul fronte politico che, in un quadro del genere, deve ad ogni costo assumere connotati di buon senso evitando inutili polemiche e squallida caccia al consenso, devo ringraziare le componenti della maggioranza e quelle dell’opposizione che si sono poste in maniera costruttiva nel rapporto con questa amministrazione e con il Sindaco cercando di dare un contributo alla cittadinanza.
11) Chiudo con una raccomandazione, manteniamo la calma, diamo forza al senso di comunità, condividiamo i comportamenti virtuosi e siamo tutti pazienti, restiamo a casa e ci usciremo prima e meglio”.