Cortomuso Festival, questa sera il gran finale con Manu Chao
Si preannuncia esplosiva la serata di chiusura del CORTOMUSO FESTIVAL, il calendario di concerti indie-pop che in poco più di una settimana ha già portato all’Ippodromo Caprilli di Livorno alcuni tra i migliori nomi della scena indie pop nazionale. Già sold-out da giorni, la data di domenica 29 agosto (ore 21:30) vedrà sul palco uno degli artisti più conosciuti e amati del mondo latino, il musicista franco-spagnolo Manu Chao. Si chiama “El Chapulín Solo – Manu Chao Acústico” la nuova tournée che lo vede protagonista in versione acustica, accompagnato da Lucky Salvadori alla chitarra e Mauro Mancebo alle percussioni. Già più volte autore di concerti memorabili nel nostro Paese, con cui ha stretto un rapporto speciale, Manu Chao non ha resistito al richiamo di Livorno e di un festival che, in una cornice inedita e suggestiva, a due passi dal mare, è pronto ad accoglierlo con tutto il suo calore.
L’ARTISTA. Manu Chao nasce nel 1961 a Parigi da genitori spagnoli e dal 1987 al 1994 guida i “Mano Negra”, la band francese di ispirazione anarchica che lancia il rock latino, in bilico tra punk e ritmi sudamericani. Con il suo primo album da solista, “Clandestino”, in cui prevalgono sul punk e sul rock i ritmi messicani, brasiliani e afrocubani, vende velocemente oltre quattro milioni di copie e conquista il pubblico di tutto il mondo. Un successo musicale che diventa anche politico e che vede Manu Chao divenire una delle icone del movimento no-global, del quale la sua musica diventa simbolo. Il suo vero ultimo album è tuttora “La Radiolina”, del 2007: piuttosto che vendere album registrati in studio fa circolare musica nuova sul web, offrendola gratuitamente. Per intercettarlo è necessario assistere ad uno dei live che abitualmente fa in giro per il mondo. Spirito libero e anticonformista, non rimane mai ancorato a lungo ad un luogo specifico: dal 2012 al 2020 porta in giro per il mondo la propria musica con “La Ventura Tour”, una tournée che dura ben otto anni e che si interrompe solo a causa della pandemia. Cittadino del mondo che ispira più generazioni, Manu Chao canta in spagnolo, galiziano, francese, arabo, portoghese, italiano, inglese e wolof, mescolando spesso più lingue nella stessa canzone. La sua ricetta musicale è chiara e va di pari passo con la sua personalità onnivora: musica meticcia, strumenti popolari di tutto il mondo e musicisti di ogni nazionalità e colore.