Cronaca 27 Settembre 2022

Cosimi: “Ecco cosa succede a sterilizzare un’area politica e a sfuggire al confronto”

"Italia Viva in futuro col centrodestra? Non credo. Io non di sicuro"

Livorno, 27 settembre 2022 – Alessandro Cosimi non l’ha detto e non l’avrebbe detto, perché ha un suo stile e un suo modo di dire le cose. Allora lo diciamo noi, che l’interessato lo pensi o no: in politica non conta la gioventù o il fiato, non siamo su un campo sportivo; e neppure una imposizione di ruolo dall’alto. E se un veterano decide di dare una lezione, lo fa e poi si rimette tranquillamente sorridente a sedere sulla panchina.

E l’ex sindaco di Livorno, a suo tempo dominus (termine che non gli piacerà) del centrosinistra livornese, lo ha fatto. Non lo abbiamo visto sbracciarsi per le strade o a spendere fogli da mille in pubblicità, ma ha fatto del male, e tanto. In una campagna elettorale abbastanza sottotono il candidato Italia Viva/Azione ha preso il 6,73%, pari a 11233 voti. Da solo ha preso più della Lega e di tutti gli alleati del PD. Con lui e il suo partito – solo a Livorno – il centrosinistra avrebbe oggi due parlamentari in più.

Ma veniamo a quel che ci ha detto Cosimi in una interessante chiacchierata post-elettorale.

“Hanno sbagliato impostazione. Hanno mandato via un sindaco uscente, Alfio Baldi forse il miglior assessore al Sociale che questa città abbia mai avuto e molti responsabili che erano anche il cuore della festa dell’Unità. Hanno voluto sterilizzare un’area politica che aveva espresso, tra l’altro, anche tre consiglieri comunali”. [il riferimento è alla lotta interna contro l’area renziana prima della formazione di Italia viva, ndr].

“E poi chi ti confronti”? (a sinistra). “Serve un contributo per elaborare un progetto”

(Il PD) “sono il cascame di una idea hegeliana della politica: pensano di poter dire alle persone cosa è il loro bene. Sfuggono al confronto”. “Quando consegni la tua identità ad altri (leggi M5S, ndr) ovvio che poi se ne pagano le conseguenze”.

 

“Se queste sono le basi del comportanento tenuto dal PD, anche le persone che una volta vi facevano parte non avrebbero probabilmente invertito la tendenza attuale, ma avrebbero almeno limitato i danni”.

“Bisogna anche però dire che questa legge elettorale non aiuta. Dispiace vedere non eletta un persona di valore assoluto come Stefano Ceccanti a Pisa”

Circa il risultato elettorale di Italia Viva/Azione, “sono contento per noi, deluso un po’ per i numeri. Un dibattito politico vero in Italia avrebbe definito i contenuti, una linea, un percorso”. “Non c’è stata una riflessione poltica. Siamo dentro un circuito che sterilizza le idee”.

“Dobbiamo capire che c’è bisogno di maggiori di libertà: anche stavolta altri 6 punti un meno di partecipazione. Ricordo a Livorno stagioni col 90% di partecipazione al voto. Bisogna riaprire una fase politica vera”.

Da tempo circola la voce che Italia Viva potrebbe essere la terza gamba del centrodestra, dopo l’uscita di scena di Berlusconi. Che ne pensa Alessandro Cosimi?

“A sinistra ci sono stati errori, però il centrodestra è un’altra cosa. Sicuramente serve una riflessione politica complessiva, ma nel centrodestra vi sono modelli e idee che non sembrano essere compatibili. Non credo Italia Viva si possa snaturare al tal punto”.

“Io non posso prevedere l’evoluzione della politica e di Italia Viva, ma una pregiudiziale storica personale la posso mettere: Io col centrodestra non potrei mai andarci”.

Infine sulla Regione (dove c’è l’alleanza col PD): “Dobbiamo realizzare il meglio possibile. E’ l’unica cosa da fare”