“Costretti a chiudere le attività senza aver ricevuto aiuti sufficienti”
La denuncia del comitato "Tu Ci Chiudi Tu Ci Paghi"
Il comitato Tu Ci Chiudi Tu Ci Paghi:
“A un anno dall’inizio della pandemia ci troviamo in una situazione di disastro economico, sociale e sanitario dovuto alle mancanze di questo governo e di quelli precedenti.
La sanita è al collasso per colpa dei continui tagli subiti (40 miliardi di euro e 43mila posti di lavoro).
I piccoli commercianti, le partite IVA, i lavoratori autonomi sono stati costretti a chiudere le loro attivita senza ricevere aiuti sufficienti.
Disoccupati e lavoratori in nero, privati di ammortizzatori sociali, si ritrovano completamente senza un sostegno economico.
La scuola è stata la prima cosa a chiudere per una mancata organizzazione e tagli sempre piuÌ consistenti che hanno portato a: sovraffollamento nelle classi, spazi insufficienti, trasporti inadeguati e personale scolastico precario.
Oggi l’Italia spende il 3,6% del Pil a fronte di una media europea del 5% e l’istruzione eÌ nelle mani dei privati.
Quello che stiamo subendo eÌ un ricatto, chi ci governa ha deciso che siamo sacrificabili come consumatori, lavoratori e studenti.
E mentre al popolo vengono chiesti continui sacrifici, ci sono persone che hanno guadagnato miliardi anche durante la pandemia, aumentando il loro fatturato del 30% solo nel 2020.
Con una tassazione minima dello 0,2% sui grandi patrimoni, si potrebbe garantire la sopravvivenza alle persone, non si parla di tassare piccoli risparmiatori, ma persone che la crisi non li ha neanche sfiorati, invece siamo costretti a scegliere tra lavorare o essere in salute.
La salute è un diritto!
L’unico modo per fermare i contagi e salvare le vite è garantire un reddito perchè nessuno sia costretto a scegliere se morire di Covid o di fame!”