Covid, Cts: “Lockdown nei weekend, più restrizioni in zona gialla”. Divisioni all’interno del Governo
Italia – Nuove misure per il contrasto al contagio da Covid, regole più rigide, ma non tutti sono favorevoli.
Una delle ipotesi sul tavolo e forse la più importante è quella di abbandonare i Dpcm. Al posto del Dpcm le regole per il contenimento covid verranno emanate con decreti legge
Altra novità dovrebbe essere il parametro per l’ingresso automatico in zona rossa delle Regioni che superano i 250 contagi ogni 100mila abitanti.
Dovrebbe arrivare anche la proroga del divieto di spostamento tra Regioni, ad oggi in vigore fino al 27 marzo.
Riguardo alle misure da adottare potrebbe essere convocata una nuova cabina di regia del premier Mario Draghi con i ministri e gli esperti nella giornata di oggi, 11 marzo, dopo il confronto con le Regioni e prima del Cdm di venerdì.
I dati del contagio sono preoccupanti e in peggioramento. Il governo, per frenare l’andamento in crescita del contagio starebbe vagliando le opzioni indicate dal Comitato tecnico scientifico
Si pensa da un inasprimento delle misure nei fine settimana e in particolare nel weekend di Pasqua che potrebbe essere in zona rossa per tutta l’Italia.
Il Cts suggerisce:
il rafforzamento delle restrizioni nelle zone gialle, perché è lì che vanno ridotti i contatti tra le persone per evitare il diffondersi del contagio;
il passaggio automatico in zona rossa con un’incidenza a 7 giorni di 250 casi ogni 100mila abitanti;
chiusure nei fine settimana come già avvenuto durante le festività natalizie.
Il ministro Roberto Speranza durante la trasmissione Accordi e Disaccordi sulla Nove:
“I nostri scienziati ci chiedono di assumere misure più rigorose e credo che sia giusto.
Abbiamo di fronte a noi settimane non semplici ma anche la fiducia di vaccini che finalmente sono disponibili:
stiamo per superare la soglia di 6 milioni di somministrazioni effettuate”
ma saranno valutate alla luce dei dati aggiornati e nella consapevolezza della diversità di vedute che separa i partiti della maggioranza.
Roberto Speranza, alla luce dei dati spinge per una nuova stretta; rafforzare le chiusure da subito in tutto il territorio nazionale, non solo nei fine settimana.
Non tutti i partiti che compongono il Governo sono però favorevoli a questo scenario
I partiti M5S, LeU e PD sono propensi a una linea più rigorosa.
Su posizioni opposte Italia dei Valori, Lega e Forza Italia che frenano su nuove misure nazionali generalizzate