Covid, la Regione Toscana proroga il piano pandemico. “Non si deve abbassare la guardia”
“Il Governo non sembra aver imparato niente dalla lezione del Covid-19, in assenza di un piano nazionale proroghiamo il nostro"
In Toscana siamo abituati a fare prevenzione, con lo sguardo volto avanti; la prevenzione e riduzioni dei danni peggiori passa anche da un piano ben studiato a tavolino, dove sia chiaro come compartarsi e chi deve fare cosa”.
“Il Governo non sembra aver imparato niente dalla lezione del Covid-19 e in assenza di un piano nazionale in Toscana proroghiamo il nostro. Commenta così l’assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini e prosegue. Questo immobilismo è preoccupante perché rappresenta di per sé una scelta: quella di non tutelare la salute pubblica del Paese. E le preoccupazioni crescono ancora di più se si pensa allo stallo sul Biotecnopolo di Siena e del Centro nazionale antipandemico ad esso connesso, per cui due anni e mezzo fa erano stati stanziati quasi 400 milioni di euro dal precedente Governo, che Meloni però ha già ridotto drasticamente”. “Ora con il nuovo statuto e la governance che ne deriva – chiude Bezzini – ci auguriamo un’accelerazione, altrimenti; rischiamo di veder naufragare un progetto fondamentale per la sicurezza sanitaria del nostro Paese”.

