Covid Toscana: 25 positivi, oltre 300 guarigioni. Nuovi positivi a Livorno dopo 3 giorni a zero contagi
Toscana (Livorno) 13 maggio 2020 – Coronavirus, 27 i nuovi casi (5 emersi dai test sierologici). 5 i decessi, 300 le guarigioni, di cui 229 virali
Sono 9.829 i casi di positività al Coronavirus in Toscana, 27 in più rispetto a ieri. Cinque di questi casi sono conferme di positività emerse attraverso la campagna di test sierologici intrapresa dalla Regione Toscana a partire dalla fine di aprile. I nuovi casi sono lo 0,3% in più rispetto al totale del giorno precedente.
I guariti crescono del 6% e raggiungono quota 5.302 (il 53,9% dei casi totali). I test eseguiti hanno raggiunto quota 189.026, 4.175 in più rispetto a ieri, quelli analizzati oggi sono 4.649. Gli attualmente positivi sono oggi 3.563, il 7,2% in meno di ieri. Si registrano 5 nuovi decessi: 1 uomo e 4 donne con un’età media di 78,2 anni.
Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste della Protezione Civile Nazionale – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.
Di seguito i casi di positività sul territorio con la variazione rispetto a ieri, ricordando che si riferiscono non alla provincia di residenza ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi. Sono 3.340 i casi complessivi ad oggi a Firenze (7 in più rispetto a ieri), 543 a Prato (1 in più), 654 a Pistoia (2 in più), 1.033 a Massa Carrara (3 in più), 1.331 a Lucca (2 in più), 875 a Pisa (7 in più rispetto a ieri), 538 a Livorno (3 in più. Collesalvetti 1, Livorno 2), 667 ad Arezzo (2 in più), 427 a Siena, 421 a Grosseto.
Sono 10 in più quindi i casi riscontrati oggi nell’Asl centro, 15 nella nord ovest, 2 nella sud est.
La Toscana si conferma al 10° posto in Italia come numerosità di casi, con circa 264 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 366,5 x 100.000, dato di ieri). Le province di notifica con il tasso più alto sono Massa Carrara con 530 casi x 100.000 abitanti, Lucca con 343, Firenze con 330, la più bassa Siena.
Complessivamente, 3.207 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (meno 255 rispetto a ieri, meno 7,4%). Sono 9.589 (meno 49 rispetto a ieri, meno 0,5%) le persone, anch’esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate (Asl centro 4.380, nord ovest 4.599, sud est 610) .
Si riducono ancora le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti Covid che oggi sono complessivamente 356, 23 in meno di ieri (meno 6,1%), di cui 72 in terapia intensiva (nessuna variazione rispetto a ieri e conferma del livello più basso di ricoverati in TI dal 12 di marzo).
Le persone complessivamente guarite salgono a 5.302 (più 300 rispetto a ieri, il 6% in più): 1.345 persone “clinicamente guarite” (71 persone in più rispetto a ieri, più 5,6%), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e 3.957 (+229 persone, più 6,1% ) dichiarate guarite a tutti gli effetti, le cosiddette guarigioni virali, con doppio tampone negativo.
Si registrano 5 nuovi decessi: 1 uomo e 4 donne con un’età media di 78,2 anni.
Relativamente alla provincia di notifica del decesso, 2 le persone decedute nella provincia di Firenze, 2 a Massa Carrara, 1 a Grosseto.
Sono 964 i deceduti dall’inizio dell’epidemia cosi ripartiti: 347 a Firenze 44 a Prato, 76 a Pistoia, 138 a Massa Carrara, 129 a Lucca, 78 a Pisa, 53 a Livorno, 44 ad Arezzo, 28 a Siena, 19 a Grosseto, 8 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.
Il tasso grezzo di mortalità toscano (numero di deceduti/popolazione residente) per Covid-19 è di 25,8 x 100.000 residenti contro il 51,2 x 100.000 della media italiana (12esima regione).
Per quanto riguarda le province, il tasso di mortalità più alto si riscontra a Massa Carrara (70,8 x 100.000), Firenze (34,3x 100.000) e Lucca (33,3 x 100.000), il più basso a Grosseto (8,6 x 100.000).
I dati riportati in questo comunicato sono stati elaborati dall’Agenzia regionale di sanità e dall’Unità di crisi Coronavirus