Covid Toscana: in calo i nuovi casi, a Livorno 2 positivi. A Firenze si registrano 18 casi
Toscana (Livorno) 15 maggio 2020 – Coronavirus, in calo i nuovi casi, 24 (12 emersi dai test sierologici) e i decessi, 3. Sono 241 le guarigioni, di cui 161 virali
Dall’inizio dell’epidemia sono 9.883 i casi, 976 i deceduti. I guariti raggiungono crescono del 4,4 per cento e raggiungono quota 5.739, il 58,1% dei casi totali
Tampone Coronavirus
In Toscana sono 9.883 i casi di positività al coronavirus, 24 in più rispetto a ieri. Dodici di questi nuovi casi sono conferme di positività emerse attraverso la campagna di test sierologici intrapresa dalla Regione Toscana a partire dalla fine di aprile.
I nuovi casi sono lo 0,2% in più rispetto al totale del giorno precedente. I
guariti crescono del 4,4% e raggiungono quota 5.739 (il 58,1% dei casi totali).
I test eseguiti hanno raggiunto quota 197.365, 4.183 in più rispetto a ieri, quelli analizzati oggi sono 3.282.
Gli attualmente positivi sono oggi 3.168, il 6,5% in meno di ieri. Si registrano 3 nuovi decessi: 2 uomini e 1 donne con un’età media di 68,3 anni.
Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste della Protezione Civile Nazionale – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.
Di seguito i casi di positività sul territorio con la variazione rispetto a ieri, ricordando che si riferiscono non alla provincia di residenza ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi.
Sono 3.371 i casi complessivi ad oggi a Firenze (18 in più rispetto a ieri), 546 a Prato, 656 a Pistoia (1 in più), 1.037 a Massa-Carrara, 1.336 a Lucca (1 in più), 877 a Pisa (1 in più), 541 a Livorno (2 in più), 669 ad Arezzo (1 in più), 429 a Siena, 421 a Grosseto.
Sono 19 in più quindi i casi riscontrati oggi nell’Asl Centro, 4 nella Nord Ovest, 1 nella Sud Est.
La Toscana si conferma al 10° posto in Italia come numerosità di casi, con circa 265 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 370 x 100.000, dato di ieri). Le province di notifica con il tasso più alto sono Massa-Carrara con 532 casi x 100.000 abitanti, Lucca con 344, Firenze con 333, la più bassa Siena con 161.
Complessivamente, 2.863 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (meno 188 rispetto a ieri, meno 6,2%).
Sono 8.997 (meno 356 rispetto a ieri, meno 3,8%) le persone, anch’esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate (ASL centro 4.016, Nord Ovest 4.446, Sud Est 535).
Si riducono ancora le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti COVID che oggi sono complessivamente 305, 32 in meno di ieri (meno 9,5%) di cui 67 in terapia intensiva (meno 1 rispetto a ieri).
Le persone complessivamente guarite salgono a 5.739 (più 241 rispetto a ieri, il 4,4% in più): 1.513 persone “clinicamente guarite” (80 persone in più rispetto a ieri, più 5,6%), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e 4.226 (+161 persone, più 4,0%) dichiarate guarite a tutti gli effetti, le cosiddette guarigioni virali, con doppio tampone negativo.
Si registrano 3 nuovi decessi: 2 uomini e 1 donna con un’età media di 68,3 anni.
Relativamente alla provincia di notifica del decesso: 1 persona è deceduta nella provincia di Firenze, 1 a Lucca, 1 ad Arezzo.
Sono 976 i deceduti dall’inizio dell’epidemia cosi ripartiti: 351 a Firenze 44 a Prato, 77 a Pistoia, 139 a Massa-Carrara, 131 a Lucca, 81 a Pisa, 53 a Livorno, 45 ad Arezzo, 28 a Siena, 19 a Grosseto, 8 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.
Il tasso grezzo di mortalità toscano (numero di deceduti/popolazione residente) per Covid-19 è di 26,2 x 100.000 residenti contro il 52 x 100.000 della media italiana (12esima regione).
Per quanto riguarda le province, il tasso di mortalità più alto si riscontra a Massa-Carrara (71,3 x 100.000), Firenze (34,7x 100.000) e Lucca (33,8 x 100.000), il più basso a Grosseto (8,6 x 100.000).
I dati riportati in questo comunicato sono stati elaborati dall’Agenzia regionale di sanità e dall’Unità di crisi Coronavirus