Covid Toscana: raddoppiano i positivi rispetto a ieri. A Livorno due decessi e un positivo
Coronavirus: 14 nuovi casi (2 emersi da test sierologici), 6 decessi, 214 guarigioni
Toscana (Livorno) 20 maggio 2020 – In Toscana sono 9.982 i casi di positività al Coronavirus, 14 in più rispetto a ieri.
Due di questi casi sono conferme di positività emerse attraverso la campagna di test sierologici intrapresa da Regione Toscana a partire dalla fine di aprile. I nuovi casi sono lo 0,1% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono del 3,2% e raggiungono quota 6.867 (il 68,8% dei casi totali). I test eseguiti hanno raggiunto quota 214.299, 5.138 in più rispetto a ieri, quelli analizzati oggi sono 4.836. Gli attualmente positivi sono oggi 2.117, l’8,9% in meno di ieri. Si registrano 6 nuovi decessi: 3 uomini e 3 donne con un’età media di 77,3 anni.
Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste della Protezione Civile Nazionale – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.
Di seguito i casi di positività sul territorio con la variazione rispetto a ieri, ricordando che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi. Sono 3.413 i casi complessivi a oggi a Firenze (2 in più rispetto a ieri), 555 a Prato (4 in più), 663 a Pistoia (2 in più), 1.044 a Massa Carrara (1 in più), 1.352 a Lucca, 883 a Pisa (2 in più), 543 a Livorno città (1 in più), 675 ad Arezzo (1 in più), 431 a Siena (1 in più), 423 a Grosseto. Sono 8 in più, quindi, i casi riscontrati oggi nell’Asl Centro, 4 nella Nord Ovest, 2 nella Sud est.
La Toscana si conferma al 10° posto in Italia come numerosità di casi, con circa 268 casi per 100.000 abitanti (media italiana 375,6 x 100.000, dato di ieri). Le province di notifica con il tasso più alto sono Massa Carrara con circa 536 casi x 100.000 abitanti, Lucca con 349, Firenze con 337, la più bassa Siena con 161.
Complessivamente, 1.894 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi (meno 183 rispetto a ieri, meno 8,8%). Sono 8.565 (meno 203 rispetto a ieri, meno 2,3%) le persone, anche loro isolate, in sorveglianza attiva, perché hanno avuto contatti con persone contagiate (Asl Centro 4.103, Nord Ovest 4.075, Sud Est 387).
Si riducono ancora le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti Covid, che oggi sono complessivamente 223 (23 in meno di ieri; meno 9,3%), di cui 45 in terapia intensiva (meno 11 rispetto a ieri; meno 19,6%). E’ il punto più basso raggiunto dal 10 di marzo 2020 per le terapie intensive.
Le persone complessivamente guarite salgono a 6.867 (più 214 rispetto a ieri, il 3,2% in più): 1.636 persone “clinicamente guarite” (58 persone in meno rispetto a ieri), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e 5.231 (+272 persone, più 5,5%) dichiarate guarite a tutti gli effetti, le cosiddette guarigioni virali, con doppio tampone negativo.
Si registrano 6 nuovi decessi: 3 uomini e 3 donne con un’età media di 77,3 anni. Relativamente alla provincia di notifica del decesso, 3 le persone decedute nella provincia di Firenze, 1 a Lucca, 2 a Livorno (uomo di 74 anni di Livorno; donna di 67 anni di Livorno)
Sono 998 i deceduti dall’inizio dell’epidemia cosi ripartiti: 360 a Firenze, 45 a Prato, 78 a Pistoia, 141 a Massa Carrara, 134 a Lucca, 83 a Pisa, 57 a Livorno, 45 ad Arezzo, 28 a Siena, 19 a Grosseto, 8 persone sono decedute sul suolo toscano, ma erano residenti fuori regione.
Il tasso grezzo di mortalità toscano (numero di deceduti/popolazione residente) per Covid-19 è di 26,8 x 100.000 residenti contro il 53,3 x 100.000 della media italiana (12esima regione). Per quanto riguarda le province, il tasso di mortalità più alto si riscontra a Massa Carrara (72,4 x 100.000), Firenze (35,6x 100.000) e Lucca (34,5 x 100.000), il più basso a Grosseto (8,6 x 100.000).
I dati riportati in questo comunicato sono stati elaborati dall’Agenzia regionale di sanità e dall’Unità di crisi Coronavirus.