Criminalità, quel preoccupante dato statistico sulle estorsioni a Livorno
Alla luce della ricerca del Sole 24 Ore
Livorno, 04 ottobre 2022 – E’ uscito ieri lo studio di 24Lab, Sole 24 sull’indice di criminalità in Italia.
La ricerca, al cui sito per correttezza e completezza si rimanda, sottolinea molti aspetti che meritano un ragionamento sul locale.
Livorno e provincia risultano la nona provincia italiana – in negativo – per furti, rapine e altri reati.
La classifica deriva dalla correlazione tra il numero di denunce raccolte dalle forze dell’ordine e il numero di persone residenti.
I numeri di maggior rilievo che emergono riguardano i furti (5858 denunce – 8° posto), le violenze sessuali (35 – 27° posto) e soprattutto le estorsioni: ben 77 (4° posto in Italia).
Questa impostazione metodologica – di confrontare residenti con denunce – spiega perché ai vertici vi siano alcune località turistiche come Rimini. Si tratta infatti di luoghi con pochi residenti, ma che si riempiono l’estate, attirando anche la piccola criminalità.
Le posizioni alte sono quindi fondamentalmente collegate al fatto di essere piccoli centri con picchi di presenze stagionali, oppure città con situazioni complesse.
I dati alti di Livorno derivano quindi dall’essere una provincia turistica grazie all’Elba e alla costa? Parrebbe di no, o perlomeno solo in parte.
Se da una parte il numero di furti potrebbe avallare una interpretazione di questo tipo, ciò non giustifica il numero inquietante delle denunce per estorsione.
Le estorsioni segnalate alle forze dell’ordine nel 2021 sono state infatti ben 77. E si tratta di nuove denunce.
Tutto questo mentre le attività criminose tradizionalmente collegate a questo reato stanno praticamente a zero: associazioni delinquere, mafiose ed usura non hanno raccolto segnalazioni, ad eccezione di una sola denuncia per associazione a delinquere.
Gli ultimi due rapporti semestrali della Direzione Investigativa Antimafia (DIA) fanno riferimento a Livorno solo per le operazioni connesse all’ingresso della droga in porto e ad alcune attività legate alla ‘ndrangheta. Nello specifico si parla di un provvedimento restrittivo per estorsione ed usura nell’ambito delle operazioni “Calatruria”, “Keu” e “Geppo” che hanno interessato le province di Firenze, Arezzo, Livorno e Pistoia. Si tratta però di un solo caso. E gli altri 76?
Il fatto che le denunce siano così tante può essere visto anche come un elemento che tratteggia un territorio dove c’è pochissima omertà.
Ma il dato delle estorsione è sicuramente anomalo e merita di essere adeguatamente indagato.