Crisi Liberty Magona, aggiornamenti e iniziative sindacali
Piombino, 29 settembre 2025 Crisi Liberty Magona, aggiornamenti e iniziative sindacali
Le forti pressioni esercitate da Fim, Fiom e Uilm nei confronti delle istituzioni e della politica hanno prodotto un primo risultato concreto: è stato firmato il decreto che consente all’INPS di procedere al pagamento diretto della cassa integrazione ai lavoratori di Liberty Magona.
Una misura necessaria e urgente, considerando che i dipendenti attendono ancora il pagamento dello stipendio di agosto.
Ora che c’è il decreto, aspettiamo con urgenza una convocazione da parte della direzione INPS, già richiesta dalle organizzazioni sindacali circa dieci giorni fa, per verificare le tempistiche necessarie all’anticipo della CIGS e valutare anche possibili accordi con gli istituti bancari, così da dare un minimo di respiro immediato ai lavoratori.
Parallelamente, ci aspettiamo che nei prossimi giorni venga depositata presso la Camera di Commercio la procedura di Composizione Negoziata della Crisi (CNC).
Si tratterebbe di un passaggio preliminare e non vincolante, che potrebbe rappresentare l’avvio formale del lungo e complesso percorso verso la possibile cessione dello stabilimento Liberty Magona. In tal caso, la Camera di Commercio dovrebbe nominare un professionista incaricato di supervisionare i piani industriali, integrando di Liberty con quello di TranSteel.
È bene sottolineare che la CNC, qualora venisse effettivamente presentata, non rappresenterebbe comunque un accordo vincolante: solo la conclusione con la firma notarile potrà definire il passaggio effettivo.
Se da un lato riterremmo positivo il rispetto dell’impegno di presentare la CNC, dall’altro ribadiamo che la priorità resta il pagamento delle spettanze pregresse e attuali. Prima di costruire un percorso per il futuro, è indispensabile avere certezze su come gestire il presente e sulle spese che i lavoratori non sanno più come sostenere, dopo questo gesto vergognoso da parte di Liberty.
La crisi di Liberty Magona resta grave, ma con questi primi passaggi – la CIG in pagamento diretto da parte dell’INPS e, ci auguriamo, l’avvio della CNC – si intravede una possibile prospettiva di soluzione.
Il ruolo del sindacato sarà, come sempre, quello di difendere l’occupazione, i diritti e la dignità dei lavoratori, pretendendo risposte rapide e concrete dalle istituzioni e dall’azienda.
Adesso serve ancor di più dare forza a questi primi segnali; Fim, Fiom e Uilm invitano tutte le lavoratrici e i lavoratori di Magona a partecipare numerosi alla manifestazione organizzata per domani, 30 settembre, davanti al Comune di Piombino, con concentramento in Piazza Cappelletti alle ore 15:00.