18 giugno 2024 – Cultura; cancellato il fondo Franceschini per le biblioteche; Giachi (Pd): “Duro colpo alla filiera del libro. Governo ripristini le risorse”
La consigliera regionale Pd e presidente della commissione istruzione, formazione, beni e attività culturali chiede al ministro Sangiuliano di ripristinare il fondo
Il taglio del decreto Franceschini rappresenta un duro colpo che questo Governo infligge alla filiera del libro, anche nel territorio toscano.
Il fondo da 30 milioni di euro, introdotto nel 2022 dall’allora ministro della Cultura, ha permesso alle biblioteche di acquistare libri dalle librerie locali, sostenendo così l’aggiornamento continuo delle strutture pubbliche destinate allo studio e alla lettura, oltre a fornire un aiuto concreto alle librerie indipendenti.
Queste librerie, presenti nei quartieri delle città e in molti piccoli e medi centri, sono veri e propri presidi culturali.
Mi unisco all’appello dei deputati Pd Federico Gianassi, Irene Manzi e Simona Bonafè, che hanno depositato un’interrogazione parlamentare rivolta al ministro Sangiuliano per chiedere il rifinanziamento di questa misura.
La decisione del Governo di tagliare queste risorse è un gesto incomprensibile e dannoso: un grave colpo per biblioteche e librerie. La lettura è uno strumento fondamentale di crescita, benessere e inclusione.
Essa alimenta i diritti di cittadinanza e la consapevolezza delle persone, soprattutto nelle nuove generazioni. In Toscana abbiamo stanziato, e continueremo a stanziare, risorse importanti per promuovere la lettura in tutti i territori: una scelta in netta opposizione a quella del Governo nazionale, a cui chiediamo di fare immediatamente marcia indietro”
È quanto dichiara Cristina Giachi, consigliera regionale Pd e presidente della commissione istruzione, formazione, beni e attività culturali in merito al taglio delle risorse stanziate dal decreto Franceschini per l’acquisto di liberi da parte delle biblioteche.