Cupsolidale: l’innovazione nel mondo della sanità che arriva dal web

28 novembre 2023

Quello delle liste d’attesa troppo spesso interminabili è solo uno dei problemi che affliggono il settore della sanità. Settimane, a volte addirittura mesi, in stand-by, nella speranza di riuscire a sottoporsi a quella visita medica che, a seconda dei casi, può fare la differenza tra un rapido percorso di guarigione e lo sviluppo di complicazioni anche piuttosto gravi.

La situazione è stata più volte fotografata sia attraverso interviste dirette ai pazienti che tramite l’analisi dei dati riportati dalle stesse ASL. A venire alla luce è un quadro disomogeneo, con grosse carenze, ma anche alcuni casi virtuosi.

Risale alla scorsa estate il rapporto prodotto da Cittadinanzattiva – associazione che si batte per la difesa dei diritti dei consumatori – che ha preso in esame dodici ASL, dislocate in quattro diverse Regioni italiane, valutando l’eventuale discrepanza tra le tempistiche stabilite dal Piano nazionale di governo delle liste di attesa e i giorni che, effettivamente, intercorrono tra il momento della prenotazione e quello dell’esecuzione di alcune tra le prestazioni sanitarie più comuni (visita cardiologica, ginecologica, ecografia addominale, ecc.).

Altre informazioni provengono, invece, dall’Osservatorio prezzi e disponibilità nella sanità privata di Cupsolidale, piattaforma web di riferimento per la prenotazione di visite, esami ed altre prestazioni di carattere sanitario in tutta Italia. Sul sito Cupsolidale.it, infatti, è possibile trovare dati aggiornati tanto sui tempi necessari per un appuntamento, quanto sui costi minimi, medi e massimi dei vari servizi sia a livello nazionale, sia in riferimento ad un’area circoscritta.

Il maggiore contributo offerto dalla piattaforma, comunque, consiste nel mettere direttamente in contatto l’utenza con le strutture disponibili sul territorio, rendendo molto più facile ed intuitiva la ricerca di uno specialista o di un centro al quale rivolgersi per una precisa esigenza. Basti pensare che le prestazioni prenotabili online sono più di 2.600, mentre i medici e le strutture presenti nel network Cupsolidale superano, rispettivamente, le 37 mila e le 3.500 unità.

Con numeri del genere, trovare il giusto “match” tra le proprie necessità e la disponibilità da parte di professionisti e/o strutture diviene molto più semplice. Così come avere una visione completa dei prezzi, comprese eventuali oscillazioni tra centri e località diverse. L’utente, pertanto, ha l’opportunità di scegliere sia quando che dove sottoporsi a controllo, tenendo conto anche del lato economico.

Parallelamente, anche per lo specialista vi è un risparmio di tempo ed energie, in quanto non è più obbligato ad interrompere le proprie attività per rispondere a telefonate o e-mail, né a delegare tale compito ad un assistente. Digitalizzare la gestione degli appuntamenti è un passo fondamentale verso una maggiore efficienza, oltre che un modo per ridurre interferenze e stress in orario di lavoro.

Un sistema di prenotazioni online, dunque, andrebbe applicato non soltanto nell’ambito della sanità privata, ma anche nel settore pubblico. “Liberare” i medici, gli infermieri e, in generale, il personale delle ASL da tutti quei compiti che esulano dal vero e proprio esercizio della professione è un obiettivo verso cui tendere. Specialmente oggi, a seguito di un periodo di pandemia che ha messo a dura prova le strutture e gli operatori sanitari, ma che al contempo ha mostrato le enormi potenzialità del digitale, aprendo la strada a nuove modalità di lavoro.

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