Uncategorized 5 Giugno 2025

Da Cortina a Milano con il diabete: la sfida di Giovanneschi per i giovani

30 chilometri al giorno per dimostrare che il diabete non ferma la vita

Da Cortina a Milano con il diabete: la sfida di Giovanneschi per i giovaniLivorno 5 giugno 2025 Da Cortina a Milano con il diabete: la sfida di Giovanneschi per i giovani

Ogni giorno un percorso, ogni giorno una vittoria in compagnia del diabete
Impresa straordinaria per Stefano Giovanneschi, un livornese di 49 anni, affetto da diabete tipo 1 dall’età di 18 anni.
A 43 anni, nel 2019, ha scoperto la corsa come terapia per la propria condizione, e insieme a questo ha scoperto anche tantissimi altri benefici legati a questo sport.
La passione per la corsa è cresciuta, tanto da condurlo a partecipare alla 100 Km del Passatore e alla Pistoia Abetone, oltre ad altre maratone e mezze maratone.
Proprio mentre correva ha maturato l'idea di dar vita ad una iniziativa per diffondere il valore dello sport soprattutto nei ragazzi e nei giovani affetti da diabete.
L’idea è chiaramente legata alla corsa ed è quella di percorrere in solitaria la
distanza da Cortina d’Ampezzo a Milano, le due città che il prossimo anno
ospiteranno i XXV Giochi Olimpici invernali ed incarneranno per tantissimi
appassionati il cuore pulsante di tanti sport.
Partendo da Cortina d’Ampezzo, percorrendo da solo varie tappe di circa 30/40 chilometri al giorno, arriverà fino a Milano.
Stefano partirà l'8 Giugno e arriverà il fine settimana del 20 Giugno a Milano.

Le tappe saranno:

08/06 Cortina – Dobbiaco 31 km
_ 09/06 Dobbiaco – Brunico 27 km
_ 10/06 Brunico – Bressanone 36 km
_ 11/06 Bressanone – Bolzano 43 km
_ 12/06 Bolzano – Cortina sulla strada del vino 30 km
_ 13/06 Cortina – Trento 36 km
_ 14/06 Trento – Rovereto 26 km
_ 15/06 Rovereto – Limone sul Garda 33 km
_ 16/06 Limone sul Garda – Salò 35 km
_ 17/06 Salò – Brescia 33 km
_ 18/06 Brescia – Chiari 27 km
_ 19/06 Chiari – Treviglio 34 km
_ 20/06 Treviglio – Milano 42 km
Lungo questa impresa in solitaria, per oltre 430 km in cui si confronterà con la
strada e con la gestione del diabete, Stefano si avvarrà della tecnologia ormai
diffusa per il monitoraggio della glicemia: il sensore glicemico sottocutaneo per il monitoraggio in continuo.
Tale sistema gli permetterà di tenere costantemente sotto controllo i propri valori glicemici, bilanciare terapia insulinica, pasti e integrazioni.
Da remoto sarà seguito da un team di specialisti del reparto diabetologia
dell’ospedale di Livorno e in particolare dal medico diabetologo Francesca Pancani e dalla dietista Anna Menasci, che valuteranno da remoto di dati trasmessi dal sensore di Stefano e discuteranno con lui in televisita quotidianamente eventuali strategie da adottare.

Questa impresa, fortemente voluta da Stefano , porta con sé un forte messaggio: anche con una malattia cronica come il diabete una persona, con grande consapevolezza e preparazione, può raggiungere straordinari risultati anche in ambito sportivo.
Lo sport, e la corsa in questo caso, è un elemento fondamentale per il benessere fisico e psicologico di chi vive quotidianamente con il diabete tipo 1.

Da Cortina a Milano con il diabete: la sfida di Giovanneschi per i giovani

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