Livorno, 16 maggio 2020 – La cultura riparte dalle biblioteche.
Da lunedì 18 maggio riapriranno infatti al pubblico due sezioni della Biblioteca Labronica Labronica F.D. Guerrazzi: Villa Fabbricotti e i Bottini dell’Olio.
“Ringrazio gli uffici comunali che hanno lavorato a tempo di record per mettere le strutture in condizioni di poter riaprire appena è stato possibile. Siamo molto felici di restituire una casa comune a chi studia”, dichiara l’assessore Simone Lenzi.
Di seguito gli orari, i servizi offerti e le modalità di accesso in adeguamento alle prescrizioni per la Fase 2 dell’emergenza sanitaria Covid 19.
Villa Fabbricotti sarà aperta al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18. Il sabato osserverà l’orario 10-13.30.
Un orario ridotto, rispetto alla situazione ordinaria, per adeguarsi a quello di apertura del parco, che sarà in vigore fino al 31 maggio.
La biblioteca dei Bottini dell’Olio sarà aperta dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 19.30 e la domenica dalle 10 alle 19.
In entrambe le strutture saranno a disposizione le sale studio, con postazioni ridotte per osservare le regole di distanziamento igienico sanitario.
A villa Fabbricotti vi saranno 50 posti studio di cui 4 riservati al materiale antico e di storia locale, ai Bottini dell’Olio avremo in totale 75 posti a sedere di cui 50 ai tavoli e circa 19 su poltroncine.
Saranno effettuati i servizi di prestito, consultazione, restituzione dei volumi.
Gli spazi come detto saranno adeguati alla normativa per il distanziamento, e gli utenti dovranno rispettare una serie di regole.
L’ingresso in biblioteca da parte degli utenti avverrà:
1) mantenendo la distanza di sicurezza interpersonale di 1,8 m.;
2) esclusivamente con mascherina protettiva, che copra naso e bocca;
3) una sola persona per nucleo familiare, salvo bambini e persone non autosufficienti;
4) obbligatoriamente dopo avere sanificato le mani e con l’utilizzo di guanti monouso;
5) l’ingresso in biblioteca avviene dopo la verifica della salute dell’utente.
Verrà misurata la temperatura da parte del personale addetto che non dovrà superare 37,5 gradi
6) per ogni spazio e ambiente al pubblico, la biblioteca ha riorganizzato gli spazi, gli allestimenti, la segnaletica e i flussi di ingresso in base alle prescrizioni sulla distanza di sicurezza interpersonale;
7) sono stati creati dei percorsi degli utenti, ed è stato previsto il posizionamento di sedie, alle distanze previste di 1,8m.;
8) i banconi destinati alle operazioni al pubblico (reference, prestito etc.) sono stati dotati di una protezione in plexiglas, come barriera anti-respiro tra staff e utenti;
9) viene previsto un servizio di sorveglianza per la controllabilità della situazione anche in termini di assembramento e per il mantenimento del rispetto dei comportamenti individuali,
10 sarà sottoposto alla quarantena di 10 giorni tutto il materiale delle raccolte delle biblioteche che venga a contatto con gli utenti e che arrivi da flussi esterni alla biblioteca;
11) verrà interdetto l’accesso diretto agli scaffali;
12) le operazioni di pulizia e le operazioni di sanificazione giornaliera degli ambienti di uso comune e/o di passaggio e delle aree di lavoro aperte al pubblico sarà svolta due volte al giorno.
Il servizio subirà una interruzione tra le 14,00 e le 14,30 per consentire lo svolgimento delle stesse ;
13) saranno previsti servizi igienici separati per il personale e gli utenti;
14) saranno disposti in diversi ambienti della biblioteca, appositi raccoglitori per la raccolta differenziata di guanti monouso e mascherine.
Continuerà anche, in questo primo step di riaperture, l’attività a distanza avviata nel periodo di totale chiusura.
Attività durante la quale la Biblioteca Labronica del Comune di Livorno, in collaborazione con la cooperativa Itinera, si era riorganizzata, aprendosi all’utenza attraverso una serie di servizi culturali online, a mezzo social, ma anche via telefono e videochiamate di gruppo.
Tutte le sedi bibliotecarie del Comune di Livorno (anche quelle che in questa fase rimarranno chiuse al pubblico) sono state coinvolte, con il proprio patrimonio e l’esperienza del personale che ha gestirà le singole iniziative a distanza.
Si è cercato cioè di compensare l’assenza degli eventi reali, con eventi virtuali e con approfondimenti.
Ma l’idea è stata soprattutto quella di non disperdere un patrimonio di relazioni e fiducia che si è creato negli anni tra operatori bibliotecari e cittadini di ogni età e che finalmente riprende, se non a pieno regime.