Dai fondi strutturali europei la leva per rilanciare lo sviluppo e l’occupazione
Se ne è parlato in un convegno online
Livorno, 16 aprile 2021
”Si tratta di una delle prime occasioni in Toscana nella quale ci si è misurati con i Fondi Strutturali Europei che in passato per la nostra città e quindi, per migliaia di cittadini, hanno rappresentato uno strumento importante per le politiche formative, per gli incentivi all’occupazione, per il sostegno alle imprese”: così l’assessore allo Sviluppo Economico e Fondi Unione Europea del Comune di Livorno, Gianfranco Simoncini riferendosi al convegno dal titolo ”Verso la nuova Programmazione UE 2021-2027.
Nuove prospettive per l’Europa” organizzato dal Centro Informazione Europe Direct del Comune di Livorno nell’ambito del piano di attività approvato dalla Commissione europea.
Al webinar, svoltosi questa mattina, giovedì 15 aprile, si è registrato anche l’intervento a sorpresa del sindaco di Livorno Luca Salvetti:
“non dobbiamo correre il rischio di pensare che il nostro futuro passi solo ed esclusivamente dal Recovery Plan – ha sottolineato il primo cittadino – .
Non tutto quello che abbiamo inserito nel Next Generation Livorno potrà essere finanziato con il Recovery ed è qui che si inseriscono tutti gli altri strumenti tradizionali che ci legano all’Europa, ai fondi europei.
Abbiamo il compito come amministratori, affidandoci agli esperti, di farci trovare pronti a sfruttare meglio quelli che sono gli strumenti tradizionali.
Se facciamo questo, anche quelle progettualità che abbiamo preparato per il Recovery Plan potranno tornare utili”.
L’evento, che ha affrontato il tema delle prospettive del nuovo ciclo di Programmazione UE 2021-2027, degli strumenti della nuova politica di coesione attraverso i fondi strutturali e dei cinque obiettivi tematici e cioè Europa più intelligente, verde, connessa, sociale e vicina ai cittadini, ha visto l’intervento di Mara Sori, dirigente responsabile del Settore Attività Internazionali della Regione Toscana, di Antonella Pollazzi, Francesca D’Angelo e Fabio Boscaleri, dell’ufficio di collegamento della Regione Toscana con le istituzioni dell’UE, di Elena Calistri, dirigente responsabile del Settore Autorità di Gestione del POR FSE della Regione Toscana, e di Simone Gheri, Direttore ANCI Toscana.
“Oggi si è parlato – ha commentato l’assessore Simoncini – di quella che è la leva, forse più importante e certa, che le Regioni hanno per sostenere lo sviluppo economico dei propri territori e cioè i fondi strutturali storici che hanno una gestione diretta da parte delle Regioni e una ricaduta certa sul territorio, e si tratta di cifre importanti – ha aggiunto – si ipotizza, infatti, che la Toscana possa avere 2 miliardi e mezzo di euro per i prossimi 7 anni direttamente destinati al territorio toscano. Vogliamo essere pronti ad utilizzare queste opportunità”.
“Certo non possiamo non esprimere una certa preoccupazione – ha commentato l’Assessore – per il ritardo che si sta determinando a livello comunitario e a livello di Paese rispetto allo sviluppo dei fondi perché la programmazione è riferita al periodo 2021-2027 e ancora non ci sono date certe rispetto all’approvazione dei programmi operativi.
Ci auguriamo che questo rallentamento dovuto anche alla predisposizione di altri strumenti, come il Recovery Plan, sia presto recuperato e noi dovremo essere capaci di cogliere le opportunità sia come sistema pubblico ma anche con imprese capaci di cogliere le sfide all’innovazione che i nuovi programmi ci propongono”.