Attualità 16 Gennaio 2025

Dalla Mafia alla società civile, così rinasce il capannone a Donoratico

Dalla Mafia alla società civile, così rinasce il capannone a DonoraticoDonoratico (Livorno) 16 gennaio 2025 Dalla Mafia alla società civile, così rinasce il capannone a Donoratico

Celebrata la fine dei lavori. Giani: “Uno degli interventi più significativi tra i numerosi operati sui beni sottratti alla criminalità organizzata”. Ciuoffo: “In tre anni finanziati lavori per quasi 1,2 milioni di euro: un investimento ben riuscito”. Scarpellini; “È un immobile completamente rigenerato che dovrà essere a sua volta rigenerante per la comunità”.

Il presidente della Regione, Eugenio Giani e l’assessore regionale alla legalità non sono voluti mancare alla cerimonia di fine lavori all’interno del capannone industriale completamente ristrutturato e restituito alla collettività con destinazione a fini sociali e hanno risposto positivamente all’invito a partecipare ricevuto dalla sindaca di Castagneto Carducci, Sandra Scarpellini, presente con tutta la Giunta comunale.

“Siamo di fronte – ha detto al termine della visita il presidente Giani – ad uno degli interventi più significativi tra i numerosi operati sui beni sottratti alla criminalità organizzata. In Toscana attualmente i comuni che hanno almeno un immobile sottratto alla criminalità e destinato a fini sociali sono 26.

 

In tutto gli immobili sono 179. Sono invece 13 quelli messi in vendita per il soddisfacimento di creditori e 27 in 15 localizzazioni destinati allo Stato, per gli usi istituzionali  visto che generalmente vengono utilizzati per alloggi delle forze di polizia.

Qui a Donoratico tra breve sarà possibile usufruire di questo bellissimo spazio, oggi polifunzionale, che assumerà una spiccata vocazione sociale, perfettamente in linea con gli intenti che animano la Regione e tante Amministrazioni comunali e che hanno portato, negli anni, al recupero a finalità sociali di numerosi immobili in tanti Comuni della nostra Regione.

Ammontano a quasi 6 miliardi di euro gli interventi finanziati dal 2022 al 2026 dalla Regione in 12 Comuni toscani per il recupero a fini sociali di numerosi beni sottratti alle mafie.

Oggi i nostri complimenti vanno alla sindaca Scarpellini e a tutti coloro che si sono adoperati per raggiungere questo importante risultato”.

L’assessore Ciuoffo specifica: 

“in tre anni abbiamo finanziato questo intervento con quasi 1,2 milioni di euro: un investimento davvero ben riuscito e che rappresenta lo stanziamento più importante tra tutti quelli concessi dalla Regione ai Comuni toscani. Oculata e lungimirante è stata la scelta di destinarlo a spazio polifunzionale. Oggi è davvero una bella giornata per la legalità, per Donoratico e per tutta la Toscana. Credo sia doveroso ringraziare sia l’Amministrazione comunale che collegialmente con le diverse realtà associative del territorio ha saputo restituire questo bene alla collettività”

L’ex capannone ospiterà una mensa con attigua cucina per la produzione e la distribuzione di pasti da consumare in loco o da asporto per persone bisognose segnalate dai servizi sociali, una lavanderia a servizio della mensa con cucina e degli ospiti, due camere con bagno da destinare ad esigenze di prima accoglienza, un locale infermeria e anche un’aula didattica.

Il sindaco di Castagneto Carducci, Sandra Scarpellini aggiunge:

“Oggi presentiamo la rigenerazione completa di quello che era un capannone contenente un laboratorio del pane andato in malora, confiscato e assegnato al nostro Comune.

Adesso è un edificio bello e del tutto nuovo che niente ha più a che fare con il rudere degradato di due anni fa. È un immobile completamente rigenerato che dovrà essere a sua volta rigenerante per la comunità. castagnetana e per il territorio, in cui saranno centrali i servizi a sostegno della popolazione più indigente, come la mensa dei bisognosi, ma dove troveranno spazio anche attività in risposta a bisogni di socialità del territorio.

Il grande finanziamento, di quasi un milione e duecentomila euro è però della Regione Toscana. Senza il Presidente Giani e l’assessore Ciuoffo con gli uffici che lavorano al recupero di beni confiscati, niente di tutto questo sarebbe stato possibile.

Oggi si chiude il capitolo ristrutturazione e il nuovo capannone è terminato. Ora lavoriamo per farlo funzionare”.

Infatti si è conclusa anche la fase della coprogrammazione con le associazioni e gli enti che hanno aderito, per evidenziare i bisogni che potrebbero essere soddisfatti nella nuova struttura. Ora inizia la fase di coprogettazione per definire le attività possibili, mettendo a frutto gli input ricevuti.

Il capannone è anche oggetto di due interventi da Pnrr, ottenuti rispettivamente dalla Società della salute per costituire in alcuni dei locali un punto di primo aiuto sociale per persone in forte stato di bisogno e dall’ambito turistico Costa degli Etruschi di cui siamo capofila, per la Green community e che si concretizzerà nell’istallazione di pannelli fotovoltaici sul tetto.

Per ulteriori informazioni sui beni sottratti alla criminalità organizzata in Toscana è possibile collegarsi al seguente link https://www.regione.toscana.it/-/elenco-dei-beni-confiscati-alla-criminalit%C3%A0-organizzata-e-destinati-ai-comuni-della-toscana

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