Dalla sanità ospedaliera a quella territoriale: le priorità di Burgalassi “Più dotazioni per il pronto soccorso, sviluppare l’emodinamica”
Livorno 19 marzo 2024 – Dalla sanità ospedaliera a quella territoriale: le priorità di Burgalassi “Più dotazioni per il pronto soccorso, sviluppare l’emodinamica”
Riorganizzazione della sanità ospedaliera: è questa una delle priorità per Lia Burgalassi.
Nel 2019, spiega la candidata sindaca del centrosinistra per Cecina, per salvaguardare dagli effetti del Decreto Ministeriale 70 del 2015 gli ospedali di Cecina e Piombino, tutte le Amministrazioni delle Valli Etrusche decisero di far sì che i due ospedali si unissero in un progetto comune; da allora il progetto di fusione è andato avanti lentamente, tra molte difficoltà.
“A cinque anni da quella decisione – prosegue Burgalassi – è il momento di approvare un regolamento che definisca servizi e prestazioni dei due presidi.
Per l’ospedale di Cecina i punti essenziali dovranno essere:
l’incremento delle dotazioni stagionali del pronto soccorso con ristrutturazione degli spazi di attesa dei pazienti, attualmente ristretti e inadeguati;
la piena e completa funzionalità dei servizi di chirurgia, ortopedia e medicina, con dotazioni di personale adeguato;
servizi diagnostici che consentano il superamento delle lunghe liste d’attesa;
l’incremento delle attività ambulatoriali e la piena funzionalità della sala di elettrofisiologia, punto di riferimento per le Valli Etrusche e l’isola d’Elba;
lo sviluppo dell’attività di emodinamica, andando a coprire il territorio che va da Livorno a Grosseto attualmente privi di risposta alle patologie cardiache tempo dipendenti e quello del servizio di riabilitazione cardiologica, punto di riferimento per tutta la zona.
Senza dimenticare l’incremento dei servizi dedicati a donne e bambini, il riconoscimento di primo livello avanzato per il punto nascita, adeguandone l’assistenza perinatale, e attenzione particolare alla salute di genere, e dei posti letto di dialisi nel periodo estivo per offrire risposta ai turisti che necessitano di questo servizio”.
Non solo spazi e servizi, ma anche adeguamento tecnologico delle apparecchiature e, soprattutto, attenzione al personale impiegato: per la candidata sindaca del centrosinistra sono assolutamente necessarie adeguate dotazioni di anestesisti e personale infermieristico, per consentire la piena attività delle sale operatorie, con conseguente riduzione di attesa sugli interventi chirurgici.
“Del resto – aggiunge – la mancanza di medici e infermieri è nota da tempo e non è una peculiarità del presidio di Cecina.
E allora credo che sia il momento di iniziare a pensare in maniera innovativa: la soluzione non può essere quella di far lavorare in più chi già opera in sanità, perché il personale non ce la fa più, si licenzia e fa scelte diverse.
Dobbiamo lavorare sull’incremento della sanità territoriale, così da ridurre l’ospedalizzazione, sulla medicina d’iniziativa e sviluppare la telemedicina così da mettere in rete gli ospedali di Cecina, Piombino e Livorno.
Il concetto che dobbiamo avere ben chiaro in mente è che bisogna provare a re-inventare una sanità in grado di rispondere alle esigenze dei tempi di oggi, tenendo conto delle risorse che abbiamo a disposizione. Insomma serve riprogrammare la sanità del nostro territorio per rispondere agli effettivi bisogni, mettendo da parte i campanilismi e con un unico obiettivo sempre davanti ai nostri occhi: il bene del paese in cui viviamo”.