Livorno 20 ottobre 2024 – Danni alle aziende artigianali di Venturina, Palazzi e Le Gorette sportelli CNA gratuiti per pratiche rimborsi
“Ancora una volta aziende allagate con danni a macchinari, mezzi e scorte, oltre che ad infissi e murature, uno scenario già visto purtroppo nella nostra provincia – commenta il direttore CNA Dario Talini – e che non può diventare una abitudine.
Occorre che le amministrazioni pubbliche a tutti i livelli programmino e realizzino interventi di prevenzione adeguati al cambiamento climatico e non più soltanto di somma urgenza; CNA è totalmente contraria al pensare che la soluzione possa essere l’obbligo alle imprese di assicurarsi contro i danni catastrofali”.
Alessia Fagioli coordinatrice sindacale CNA della zona racconta:
“Stiamo contattando le aziende delle aree artigianali della Val di Cornia per una primissima ricognizione della situazione.
Lo straripamento del Cornia ha colpito duramente alcuni insediamenti produttivi e di servizio in zone come quella di Venturina e di Cafaggio. L’acqua ed il fango sono entrati nei capannoni ed hanno allagato i piazzali con danni ingenti a veicoli, mezzi da lavoro, magazzini e impianti. Danni anche a Riotorto. Purtroppo il perdurare del maltempo complica anche la possibilità di verificare i danni e di porvi rimedio per ripartire il prima possibile”.
il coordinatore sindacale di zona per CNA Paolo Garzelli spiega:
“La zona di Palazzi a Cecina ha avuto ovviamente sorti alterne a seconda delle pendenze con capannoni in cui l’acqua è arrivata a 30-40 cm, ad esempio; alla falegnameria Guerrieri e Volpi, acqua dentro anche all’ officina ORAF e a Occhipinti srl.
Grosso spavento per tutti gli imprenditori e i loro collaboratori in altre zone come via del Commercio. Qui l’acqua è salita dai tombini per arrivare a lambire gli ingressi dei capannoni con tanta paura ma danni limitati. Le interruzioni nella viabilità hanno anch’esse creato enormi disagi negli spostamenti per lavori di manutenzione e forniture. Danni da allagamenti anche alle Gorette”.
Alessandro Longobardi coordinatore sindacale provinciale CNA dichiara:
“L’esperienza delle alluvioni dal 2017 a Livorno ad oggi non ci fanno sperar bene sul fronte degli aiuti alle imprese danneggiate perché il meccanismo e le procedure sembrano fatti apposta per scoraggiare i richiedenti e limitare il più possibile il valore effettivamente conferibile, tanto che paradossalmente talvolta i fondi stanziati non sono stati nemmeno interamente usufruiti. Non si tratterà infatti di indennizzi sui danni subiti, ma solo di un rimborso sulle spese sostenute per i ripristini fatti da terzi od il riacquisto delle scorte e spesso rimangono fuori i mezzi. Per non parlare del ritardo con cui verranno liquidati. Il consiglio è comunque quello di ”.
“CNA – conclude il direttore Talini – mette come sempre a disposizione gratuitamente il personale degli uffici per aiutare a presentare le pratiche le imprese alluvionate (anche le non associate), quando usciranno gli sperati bandi di sostegno”.