Degrado e sicurezza in centro, le 12 richieste di 72 cittadini a Sindaco e giunta
Il centro di Livorno è il cuore economico e culturale della città, chiediamo un piano di intervento con tempi certi
Ecco le richieste di 72 cittadini del centro, riassunte in 12 punti ritenuti urgenti, anche alla luce degli ultimi episodi di degrado registrati in Centro a Livorno inviate a Sindaco di Livorno e Giunta
Il 21 di Settembre scorso, circa 40 residenti e qualche commerciante si sono ritrovati in piazza Cavallotti per iniziare a raccogliere ancora una volta le richieste di riqualificazione del centro da rivolgere all’amministrazione.
Non sono state solo richieste, quelle raccolte, ma quasi tutti solleciti, di segnalazioni e promesse di sistemazione ormai reiterate negli anni.
Nei giorni successivi sono arrivate numerose adesioni di altri residenti, che hanno fatto salire gli aderenti ad oltre 70 persone tramite social, contatti personali, incontri.
Le promesse non sono mantenute, non da una, né da due, ma almeno da quattro amministrazioni in centro sono ormai diventate una costante, fatta eccezione per i numerosi pasticci, dal piano del traffico, ai mercati ancora senza regolamento adeguato, al continuo deteriorarsi delle strade e delle piazze con un visibile peggioramento del decoro complessivo oltre che della funzionalità di questa zona così importante, anche per il turismo.
E’ stato da molti notato inoltre che i cittadini per parlare dei loro quartieri, della loro città, debbano ancora, dopo tanti anni, dopo tanti programmi votati, trovarsi dove capita, nelle piazze, nelle case, su internet, nei bar.
Sappiamo che partirà il bando riqualificare Via Grande e Via Buontalenti.
Forse non è un caso che i bandi per questi lavori promessi da due anni partano proprio ora, dopo il grave episodio di pochi giorni fa, quando abbiamo assistito ad un terribile scontro armato fra bande in centro.
Rimane la forte sensazione di una pesante mancanza di programmazione e coordinamento per gli interventi che dovevano essere portati avanti nel cuore della città, vero simbolo e motore per far ripartire l’economia di Livorno.
I residenti del centro vivono da centinaia di anni in stretta convivenza con le attività del commercio stabile ed ambulante, eppure mai si è capito che la chiave di ogni iniziativa promossa dalle varie amministrazioni doveva portare verso un progetto integrato fra queste due realtà. Su questo vogliamo un cambio di passo.
Ridurre lo spopolamento, la ghettizzazione, ricercare una migliore qualità dei servizi può essere la conseguenza di un patto fra cittadini ed amministrazione, patto che riduca costi e moltiplichi i benefici per la comunità, ma che sia anche affiancato da una progettazione di alto profilo che rifugga la conflittualità e trovi negli spazi istituzionali un luogo di costruzione e di confronto per obiettivi comuni.
Crediamo che semplici riunioni con singoli gruppi in processi partecipativi, per quanto pregevole, non porti a cambiamenti duraturi se non inseriti in un coerente piano di sviluppo dell’area e di recupero sociale ed urbanistico, dove sia possibile individuare con chiarezza ruoli ed obiettivi.
Senza perdere la speranza, siamo di nuovo qui a ricordare le priorità.
Sempre più esasperati, siamo qui a chiedere tempi certi rispetto alle promesse.
12 i punti prioritari indicati dai 72 cittadini delle zone C, B, D, E del Centro Buontalenti nell’assemblea e nei giorni successivi
1. Vigilanza con telecamere da posizionare nei troppi luoghi ciechi del quartiere del Pentagono, in particolare intorno alle scuole ed in tutti i luoghi di assembramento.
2. Vigilanza notturna con disponibilità di pattuglie in caso di chiamata da parte dei cittadini che per anni si sono sentiti rispondere che nessuno poteva venire perché non c’erano abbastanza pattuglie, anche in caso di denunce molto gravi.
3. Riorganizzazione del servizio di pulizia ed adeguata dislocazione/gestione dei cassonetti dei rifiuti, uno per ogni frazione di raccolta. AAMPS è uscita dal concordato, ma la fatiscenza dei pochi cassonetti, la scarsa manutenzione e l’assenza totale di vigilanza sulla raccolta tutta da ripensare, non sono più tollerabili. Centinaia le segnalazioni cui non è seguita alcuna azione risolutiva da parte di AAMPS. Chiediamo l’apertura di un tavolo di confronto ed azioni efficaci entro la fine dell’anno.
4. Pulizia sistematica di Piazza Cavallotti con idropulitrici e obbligo di raccolta differenziata senza getto a terra anche per gli ambulanti. Come è possibile che i cittadini debbano rispettare la legge e non abbandonare i rifiuti e per l’area mercatale di Piazza Cavallotti l’unica soluzione sia che aumentare mezzi e spazzini perché a tutti è permesso lasciare in terra tonnellate di sporco ogni giorno?
5. Derattizzazione. In questi mesi il numero di topi in città e soprattutto intorno alle zone mercatali ed i fossi è aumentato a dismisura, quest’estate numerosi i filmati fatti sui fossi con assembramenti di centinaia di topi. Se si pensa alla salute, si parta dalla programmazione di interventi periodici di derattizzazione, non solo quando la situazione sfugge di mano.
6. Tempi certi per la chiusura dei bandi di riqualificazione di Buontalenti, Cavallotti e Via Grande e lo svolgimento dei lavori.
7. Tempi certi per la riorganizzazione dei parcheggi e gli accessi alla ZTL
8. Aggiornamento del piano del commercio che interessi l’area mercatale e ponga obiettivi di qualità per gli esercizi, come promesso in troppe occasioni.
9. Estensione a tutto il Pentagono del divieto di vendita notturna di alcoolici, oggi valida solo in piazza Garibaldi e Piazza XX Settembre.
10. Miglioramento dell’illuminazione nelle vie secondarie intorno a via Grande.
11. Un Corretto e puntuale piano di mantenimento del poco verde che abbiamo in centro.
12. Non ultimo, se davvero sarà aperta la discoteca fra Comune e Duomo contro cui è stata avviata la raccolta firme, almeno che ci sia data evidenza che l’amministrazione con la Questura ha definito un adeguato piano per la sicurezza, l’accessibilità, la vigilanza, nel rispetto della norma che prevede tutele per i cittadini (secondo il TULPS art. 64 comma 1 e art.80).