Denunciati 18 pusher, 6 gli arrestati. Sequestrati 3 chili di droga
64 persone controllate dai Baschi Verdi della GdF di Livorno, con una serie di interventi repressivi nella città, l’arresto di 6 importanti spacciatori e il sequestro di 3 chili di droga, tra eroina, cocaina, speedball, hashish e metadone. Ė l’epilogo delle più recenti operazioni di lotta contro la vendita illegale di stupefacenti nel capoluogo labronico.
Le zone dove sono state sviluppate le indagini dei finanzieri sono anche i luoghi di domicilio dei 18 pusher denunciati alla locale Procura della Repubblica per traffico illecito di droga. In particolare, i quartieri la Guglia; Corea; Coteto; Scopaia; Ardenza; Antignano; Quercianella; Montenero; il centro città, con via Marradi e poi viale Italia, sul lungomare, fino a Calafuria.
I pusher sono tutti uomini, 4 tunisini, dai 19 ai 23 anni, e 14 livornesi, dai 18 ai 63 anni.
Tra i 18 spacciatori, 3 erano minorenni e 6 i maggiorenni arrestati, tra i quali 2 tunisini. 5 sono giovani studenti (classe 2000, 2001 e 2003), di cui 1 arrestato. 5 i disoccupati (4 tunisini senza fissa dimora e un 25enne arrestato) i quali trovavano nello spaccio una fonte illecita di guadagno. I restanti sono due operai di 21 e 36 anni, un dipendente del porto di 51 anni, un elettrotecnico di 20, un idraulico di 26, arrestato, un cameriere di 25 e un 33enne tatuatore della città; infine, un pensionato di 63 anni, arrestato.
Segnalati, inoltre, alla Prefettura di Livorno 46 consumatori abituali (soprattutto ragazzi).
Significativa la prospettiva anche di prevenzione assicurata nel contesto sociale livornese in considerazione del fatto che, di regola, in un intervento ordinario di contrasto al minuto spaccio si sequestrano in media dosi da un grammo o mezzo grammo o microporzioni di stupefacente, mentre in diverse occasioni le Fiamme Gialle hanno bloccato quantitativi superiori (da uno a due etti, fino a sette etti a singolo intervento).