Aree pubbliche 11 Marzo 2024

Dibattito pubblico ospedale senza dati, “Si rafforza l’opinione del peggioramento della circolazione nell’area”. La Lettera

Dibattito pubblico ospedale senza dati, "Si rafforza l'opinione del peggioramento della circolazione nell'area"Livorno 11 marzo 2024 – Dibattito pubblico ospedale senza dati, “Si rafforza l’opinione del peggioramento della circolazione nell’area”

La lettera.

Accessibilità alle nuove strutture sanitarie livornesi: dibattito pubblico senza supporto di dati. Si rafforza l’opinione del peggioramento della circolazione nell’area

Mercoledì scorso, al Cisternino di Città si è tenuto il dibattito pubblico riguardante il progetto del nuovo ospedale e il suo inserimento nel quartiere, con particolare attenzione alla mobilità e agli spazi pubblici.

E’ noto che il quartiere sarà oggetto di una significativa crescita di domanda di accesso alle strutture sanitarie. Infatti, oltre al nuovo ospedale in sostituzione dall’attuale, è prevista la realizzazione di una nuova struttura sanitaria di prossimità e la ristrutturazione funzionale del Poliambulatorio. Tale incremento di domanda di mobilità andrà ad incidere su una situazione già critica nell’area di riferimento.

Gli interventi evidenziati dalle società, che hanno curato il progetto, consistono sostanzialmente:

1) nel collegamento di Via della Meridiana a Viale Alfieri con un transito a senso unico con partenza dall’ingresso dell’Ospedale lato Viale Carducci

2) nella creazione di un parcheggio sotterraneo con capienza di 400 posti auto per metà da dedicare al personale sanitario e di altri due minori esterni

3) nel collegamento diretto di Via della Meridiana a Via Gramsci da dedicare ai servizi interni e non al traffico civile.

Nel PUMS è asserito che in seguito agli interventi viari previsti nel progetto risulterà un miglioramento complessivo della circolazione.

Fra gli auditori del dibattito c’era curiosità di conoscere i parametri e i dati di rilevazione di supporto a tale asserzione:

Quali sono gli attuali dati dei flussi veicolari sul Viale Carducci, Viale Alfieri, Via della Meridiana e di Via Gramsci? In quale ore si formano le file e la loro consistenza? Come incidono nella giornata su tali flussi la mobilità del personale sanitario coinvolto, quella degli utenti dei servizi e dei loro accompagnatori? Da quali direzioni provengono e di quali parcheggi dispongono quelli che non utilizzano il TPL?

In sede di dibattito pubblico, dal confronto di tali dati con quelli proiettati sulla base degli interventi viari illustrati e dell’incremento della domanda sopra descritta, si sarebbe potuto verificare la consistenza dell’asserzione del PUMS e nel contempo dare supporto a proposte e osservazioni di miglioramento e di riflessione.

Purtroppo tali dati di supporto non sono stati presentati e ciò rafforza l’opinione che ci sarà un evidente peggioramento nella circolazione sul Viale Carducci e su Viale Alfieri.

Anche per quanto riguarda il previsto parcheggio sotterraneo sussistono evidenti perplessità per il suo esiguo dimensionamento rispetto alla prevedibile domanda di posti macchina di sosta e per l’ingresso da Via Gramsci del personale.

Non è chiaro se quest’ultimo ingresso andrebbe ad utilizzare il previsto proseguimento interno di Via della Meridiana. Se tale proseguimento sarà, come mostrato, lineare, sarà soggetto ai vincoli della Soprintendenza riguardanti i corridoi storici di collegamento. Inoltre, destano preoccupazioni:

1) Le potenziali interferenze con l’alveo tombato del Rio Risecoli che passa proprio all’altezza della struttura sotterranea;

2) la mancanza di presentazione di un progetto di riferimento e della conferma della disponibilità della necessaria cospicua copertura finanziaria. Infatti, nel fascicolo progettuale presentato nel dibattito, è evidenziata una disponibilità finanziaria complessiva di 225 milioni di euro: 171 per la costruzione del nuovo edificio e la realizzazione dei relativi impianti e 54 per la dotazione di arredi e di attrezzature sanitarie.

3) I conseguenti tempi di realizzazione che, fra l’altro, determinerebbero il dilatamento della realizzazione della sovrastante area verde di compensazione del Parco Pertini.

Anche sull’aspetto ambientale, a parte lo spazio di area verde compensativo a regime, non sono stati presentati dati di misurazione sul previsto miglioramento delle biodiversità, né tantomeno dati sul rilevamento attuale e a regime delle emissioni veicolari stradali.

Il procedimento è ormai avanzato ma non si può che evidenziare che la scelta di dislocare la struttura ospedaliera a Porta a Terra avrebbe comportato i seguenti vantaggi:

1) Una volta realizzate le strutture territoriali di prossimità che dovranno garantire la maggior parte dei servizi sanitari, sarebbe stato un ottimo collocamento per l’accessibilità territoriale secondo i consolidati criteri dell’Organizzazione Mondiale della Sanità;
2) La dotazione di ampi parcheggi avrebbe consentito un ingente risparmio finanziario, ben oltre alle spese di acquisizione del terreno;
3.) Tempi di realizzazione migliori per la facilità di cantiere di area e la più semplice progettualità;
4) Il cospicuo alleggerimento della viabilità nell’attuale area di riferimento con le importanti positive ricadute ambientali di quartiere;
5) Lo spazio verde individuato di compensazione del Parco Pertini sarebbe stato aggiuntivo

Mario Antonio Gambacciani

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