Dieci misure cautelari per droga
A seguito di indagini iniziate a maggio 2018. Destinatari tunisini, albanesi e italiani
Livorno – Ad esito di articolate indagini condotte dalla Squadra Mobile di Livorno dal maggio del 2018, nelle prime ore della mattinata odierna sono state eseguite n. 10 misure cautelari personali emesse dal Gip del Tribunale di Livorno nei confronti di altrettanti cittadini stranieri di origine tunisina, albanese e italiana, tutti ritenuti responsabili del reato di detenzione e cessione di sostanza stupefacente del tipo cocaina, eroina e marijuana (art 110 c.p, 73 DPR 309/1990).
I poliziotti della Squadra Mobile hanno concentrato la loro attenzione investigativa su vari pusher stranieri e italiani impegnati, quotidianamente, nell’attività di spaccio di droga nelle principali piazze di questo centro. Via Garibaldi, Piazza Garibaldi, Piazza della Repubblica, Piazza XX settembre, Piazza Cavour, Piazza Grande, Piazza del Municipio ed il mercato ortofrutticolo di Piazza Cavallotti, via Giordano Bruno, sono le zone in cui i pusher cedevano droga a giovani clienti, per lo più italiani.
L’attività d’indagine, svolta attraverso intercettazioni telefoniche e ambientali, nonché servizi di osservazione e pedinamento, ha permesso di documentare e riscontrare numerosissime cessioni di sostanza stupefacente da parte degli indagati, circa 30 al giorno.
L’attività di spaccio era ben strutturata: l’acquirente si accordava telefonicamente con lo spacciatore per avere indicazioni circa il luogo in cui poter acquistare la dose di stupefacente e, ricevute le informazioni richieste, si recava all’appuntamento, in zone della città di volta in volta sempre diverse. Inoltre, in questa prima fase avveniva la sola consegna del denaro, mentre, poco dopo, un altro soggetto con il ruolo di mero pusher, in un luogo poco distante, effettuava la consegna della droga. Tali modalità rendevano, secondo gli indagati, più sicura l’illecita cessione poiché la stessa veniva eseguita da soggetti diversi e in luoghi diversi.
Contestualmente all’esecuzione delle misure cautelari sono state effettuate su delega della locale Procura n. 13 perquisizione personali e domiciliari che hanno consentito di rinvenire e sequestrare circa 8.000,00 euro in banconote di piccolo taglio, provento dell’attività illecita, nonché diverse dosi di eroina e cocaina già confezionate e pronte per essere immesse sul mercato.
I destinatari delle misure, tutti con pregiudizi di polizia per reati in materia di sostanza stupefacente, molti dei quali irregolari sul territorio nazionale, vivevano del provento dell’attività delittuosa, non svolgendo alcuna attività lavorativa.