Diop si faceva pagare per seguire le pratiche dei connazionali in questura? La denuncia di “Fuori dal Coro”
10Livorno, 9 novembre 2023 – Diop si faceva pagare per seguire le pratiche dei connazionali in questura? La denuncia di “Fuori dal Coro”
Caso Diop a “Fuori dal Coro”, spunterebbero testimoni (probabilmente senegalesi) sulla predisposizione di pratiche a pagamento per la questura e la residenza in Comune.
La trasmissione “Fuori dal coro” torna ad occuparsi di Livorno e lo fa nella puntata di ieri 8 novembre, trasmessa su Rete 4, con un servizio intitolato “Ladri di case – il politico non paga da 20 anni”
Il politico protagonista è Diop, che è stato per anni il rappresentante della comunità senegalese a Livorno ed ha fatto parte del Partito Democratico.
L’inviata della trasmissione racconta la storia di Diop, riportando prima alcune sue frasi in alcune interviste da presidente della comunità senegalese:
“Noi nel 2023 speriamo trovare magari un questore di origine senegalese o un sindaco addirittura nigeriano“. Il servizio continua con la narrazione della storia politica di Diop nel PD e lo mostra quando in un’intervista sosteneva la candidatura alle primarie di Bersani e parlava di diritti riportando le seguenti frasi:
“Sono stato convinto che Bersani è la persona giusta per condurci a una società dove i diritti vengono conservati, i diritti vengono salvaguardati, i diritti vengono rispettati”
Subito dopo le parole i diritti vengono rispettati, la giornalista commenta: “Parla di diritti ma si dimentica dei doveri, infatti, da 20 anni vive in una casa senza pagare un euro“.
La giornalista continua il racconto mostrando articoli di cronaca cartacea dove Diop si giustifica parlando di “morosità incolpevole”: cioè non avrebbe i soldi per pagare”. Poi sul fatto di non avere i soldi per pagare l’affitto arriva l’affondo “Eppure sui social sfoggia look non certo a buon mercato” (e una serie di immagini).
Sullo sfondo di fotografie trasmesse in onda dove viene ritratto Diop al tavolo della sala delle cerimonie del Comune di Livorno, con la bandiera della Regione Toscana in mano nel palazzo fiorentino del potere e a parlare sul palco della Cisl Toscana, la giornalista si domanda; “Come può fare l’abusivo per 20 anni una persona così in vista e così nota?” e prosegue – “A Livorno lo conoscono tutti eppure per venti anni il Comune non è intervenuto per mettere fine a questo scandalo“.
Il servizio su Diop prosegue con la trasmissione a livello nazionale di due racconti telefonici di fonti anonime (due senegalesi) che raccontano di presunti (ci teniamo a sottolineare presunti perchè noi al momento non ne abbiamo prove e conferme) richieste di denaro per presentazioni di pratiche di connazionali presso la Questura di Livorno. A chi voleva denunciare la cosa nell’audio della conversazione si sente che “venivano minacciati .. vi faccio tornare a casa…. “.
Al seguente link il servizio di Fuori dal Coro, clicca qui