Dirigenti comunali, inizia la rivoluzione
Il sindaco riorganizza le funzioni dei vertici amministrativi e ne rimodula lo stipendio
La forma è quella di un breve comunicato e la tempistica, a partire da agosto, è legata ai lavori di un nucleo di valutazione specifico. Ma il peso politico della decisione annunciata ieri dal sindaco Nogarin è assai rilevante: l’organizzazione, l’importanza e lo stipendio dei dirigenti del Comune andranno ad essere modificati in modo sostanziale.
Si tratta di una scelta che solleverà una discreta polemica, ma è altresì comprensibile, visto che il quadro dirigenziale con il quale ha dovuto lavorare in questi anni il sindaco è quello ereditato dalle amministrazioni elette sotto il Partito Democratico.
Non a caso il sindaco nel testo ufficializzato dice: “La teoria degli alibi che per troppo tempo ha dominato in Comune ora non sarà più accettata. Ciascuno ha un compito preciso e responsabilità precise“.
Dal momento che i dirigenti non sono di fatto licenziabili, l’unico modo – se sono disfunzionali – è tenerli cambiando o azzerando le loro funzioni. Non sappiamo se questo sia il caso e nessuno lo dirà mai ad alta voce, ma in genere negli enti pubblici accade così.
Questo il comunicato originale:
“Entro la prima settimana di agosto entrerà in vigore la nuova macrostruttura del Comune di Livorno.
La giunta comunale giovedì pomeriggio ha infatti approvato una delibera che ridefinisce le retribuzioni dei dirigenti alla luce sia del nuovo impianto a matrice dell’organigramma sia del ‘peso’ di ciascun incarico.
La giunta, preso atto dell’istruttoria conclusasi il 10 luglio da parte del Nucleo di Valutazione sulla pesatura degli incarichi, ha deciso quindi di rivedere le fasce che determinano la retribuzione di posizione dirigenziale, prevedendone una ad hoc per i quattro dirigenti di fascia A, tre dei quali ricoprono anche il ruolo di capi dipartimento (Dipartimento 1 Area tecnica / Pianificazione territoriale; Dipartimento 2 Servizi alla città / Sport cultura e commercio; Dipartimento 3 Risorse economiche e patrimoniali / Entrate servizi finanziari; Polizia municipale, Protezione civile e sicurezza del cittadino).
“Questa nuova macrostruttura nasce con un solo e unico obiettivo – sottolinea il sindaco Filippo Nogarin – semplificare la catena di comando in modo da dare risposte sempre più efficaci e in tempi sempre più rapidi ai cittadini. Per farlo abbiamo caricato di compiti e responsabilità alcune figure che saranno quelle che ogni giorno si interfacceranno con l’amministrazione e avranno il compito di coordinare il lavoro di tutti gli altri.
Il coordinamento, ormai lo abbiamo imparato, è essenziale. La teoria degli alibi che per troppo tempo ha dominato in Comune ora non sarà più accettata. Ciascuno ha un compito preciso e responsabilità precise. E abbiamo ritenuto giusto valorizzare il lavoro di chi poi dovrà rispondere ogni giorno di eventuali, e spero rarissimi, disservizi o ritardi. Con questo spirito saremo in grado di lavorare tutti meglio e nell’interesse esclusivo della collettività”.
Nei prossimi giorni anche il dirigente dell’avvocatura civica, individuato attraverso una selezione pubblica, prenderà formalmente il suo posto all’interno dell’organigramma della macchina comunale.
Per quanto riguarda invece le altre due posizioni dirigenziali, quella di Indirizzo organizzazione e controllo e quella di Attuazione progetti strategici e Obiettivi di mandato, da inizio agosto verranno ricoperti con incarichi ad interim“.