Disabili nello spazio, l’Esa cerca “Parastronauti”. E’ finita l’era dei top gun, contano solo grandi competenze e intelligenze
Mondo – Livorno 17 febbraio 2021
Anche se sulla Terra ci sono ancora molti ostacoli per chi è disabile, si aprono nuove prospettive e nuove frontiere
Lo spazio non è più prerogativa dei top gun ma sarà aperto a tutti, anche a chi ha delle disabilità
La disabilità non è più un ostacolo, ora si potrà anche andare nello spazio.
Si spalanca dunque una nuova porta che dà accesso allo spazio, e questa volta è più grande e più inclusiva
L’Agenzia spaziale europea (Esa) ha annunciato le selezioni per assumere nuovi astronauti a partire dal 31marzo.
Per la prima volta nella storia della civiltà spaziale, chi avrà gli indispensabili requisiti di istruzione e psicologici, potrà accedere alle selezioni anche in virtù di una disabilità fisica (statura o gravi deficienze agli arti inferiori).
Questo perchè per l’Esa, l’obiettivo non è tanto quello di avere un uomo perfetto nello spazio, ma vuole un sistema che non accetti più di tagliare fuori grandi competenze e intelligenze
Nel programma dell’Esa, oltre alla stazione spaziale, ci sono in programma collaborazioni internazionale che porteranno gli astronauti sulla Luna e poi su Marte