Disabilità e ruolo dello Stato, la riflessione di Fratelli d’Italia
Livorno 1 aprile 2020 – Coronavirus e disabili, il Coordinamento Nazionale Disabilità Fratelli d’Italia: “In questi giorni di restrizioni alla mobilità per l’emergenza Corona-Virus, il forte rallentamento della freneticità della vita ci pone più spesso nella posizione di ascolto degli altri…ed in quella molto più scomoda di ascolto di se stessi.
Certo, i numerosi aggiornamenti che ci giungono in tempo reale da ogni parte del mondo, ci pongono in una situazione che talvolta sembra un reality-show, insomma, rischiamo di perdere il dato fondamentale di tutto ciò, ovvero che dietro quei numeri e quelle percentuali statistiche che via via ci vengono poste…vi sono delle persone!!!
Il nostro paese, che abbiamo capito essere in gran parte sanitariamente impreparato a simili emergenze, (siano pur come quella attuale di portata eccezionale) è lo stesso in cui circa 7.000.000 di ns. connazionali vivono la loro quotidianità da persone disabili.
Già, per molti di essi il non uscir di casa non è frutto di un decreto legge…ma di mala-gestione della “cosa-pubblica” che spesso taglia su aiuti quotidiani, non solo economici ma anche materiali, come il supporto di una persona che possa colmare quel gap tu hai…si, quello che fà la differenza tra l’essere “disabile” ed essere “persone disabili”, con un grado di istruzione, un lavoro, delle passioni da coltivare e dei punti di vista da condividere con il proprio prossimo.
Anche nei provvedimenti, molto spesso emanati confusionariamente, di queste ultime settimane dal Governo Conte, troppo spesso, si parla di “disabilita’”…e non di “persone disabili”.
Ecco perchè in cittadini con patologie più rilevanti, e loro famiglie, si sono creati agitazione, e talvolta allarmismo, basti pensare ad alcune nazioni come gli Stati Uniti, dove già in alcuni ospedali si valuta di non mettere a disposizione di pazienti disabili affetti da corona-virus ventilatori polmonari per dar precedenza a pazienti “normodotati”.
Si pensi alle norme frettolosamente prese per l’istruzione scolastica a distanza, il fatto di rendersi conto solo dopo averla attuata, che le piattaforme tecnologiche utilizzate non fossero concepite anche per studenti con disabilità sensoriali (ipovedenti e non vedenti, disabilità uditive, ecc.).
Ecco il motivo di una politica come quella di Fratelli d’Italia che sin dal suo nascere, avendo un proprio dipartimento tematico denominato “DISABILITA’”, pone al centro dell’attenzione la PERSONA, e si avvale di propri membri diversamente abili per gestire al meglio esigenze e proposte.
Ci piace ricordare il progetto di supporto, spontaneamente nato nelle ns. sezioni,di consegna di generi di prima necessità a domicilio o del supporto
psicologico (con personale professionalmente qualificato) e di semplice condivisione di video, messaggi, telefonate e chat (quindi a distanza come prescritto dalle norme del D.P.C.M.) promossi dal Dipartimento Disabilità di Fratelli d’Italia in Toscana a supporto di bambini e ragazzi disabili, e loro famiglie, che improvvisamente non potendo più frequentare la scuola o i centri diurni si trovano a non essere impegnati…e quasi sempre, contemporaneamente, con i genitori a dover lavorare a casa con il cosidetto
“Smart-Working” (lavoro a distanza).
Crediamo quindi, fermamente, che politiche come quelle della famiglia (da sempre baluardo del pensiero fondante il ns. partito) e quelle relative all’integrazione delle persone diversamente abili nella società non si improvvisino e, concludendo, per quanto sopra esposto, ancora una volta
Fratelli d’Italia ha ragione di ribadire che l’abolizione del Ministero della Disabilità, sempre presente in governi di centro-destra, dei quali F.d.I. è sempre stato colonna portante di valori, sia stato uno dei più macroscopici errori dell’attuale Governo”.
Dip. Nazionale Disabilita’ Fratelli d’Italia
Dip. Regionale Disabilita’ Fratelli d’Italia Toscana