Disabilità, Perini (FdI): “Tagli mascherati dalla Regione Toscana, meno soldi e più ostacoli per i disabili”
Livorno 16 giugno 2025 Disabilità, Perini (FdI): “Tagli mascherati dalla Regione Toscana, meno soldi e più ostacoli per i disabili”
“Un gioco di prestigio contabile che danneggia le persone con disabilità”. Così il consigliere comunale livornese Alessandro Perini (Fratelli d’Italia) ha definito le recenti modifiche apportate dalla Regione Toscana al progetto “In Aut”, che fino a pochi mesi fa garantiva un sostegno economico diretto e anticipato alle persone con disabilità, con l’obiettivo di incentivare l’autonomia personale.
Da contributo anticipato a rimborso posticipato: ecco dov’è la “fregatura”
Secondo quanto denunciato da Perini, fino al 2023 le persone con disabilità potevano contare su un contributo mensile anticipato di 1.000 euro da parte della Regione, da spendere e rendicontare successivamente in spese finalizzate al miglioramento dell’autonomia personale: assistenza, fisioterapia, trasporti e così via.
Dal mese di marzo 2025, però, tutto è cambiato: il contributo non viene più erogato in anticipo, ma solo rimborsato dopo aver sostenuto le spese, rendendo di fatto più difficile per molti l’accesso a quei servizi indispensabili per una vita dignitosa. “Ora devono essere le persone con disabilità ad anticipare i soldi – spiega Perini – ma molti semplicemente non possono permetterselo. È una discriminazione nei fatti”.
Massimali per voce di spesa: un sistema che penalizza
Non solo: il consigliere di Fratelli d’Italia denuncia anche l’introduzione di massimali rigidi per voce di spesa. In sostanza, anche se il totale della spesa rientra nel limite dei 1.000 euro, la Regione rimborsa solo ciò che non supera i tetti imposti per ciascuna categoria.
Ad esempio, se una persona ha speso:
- 800 euro per l’assistenza (massimale: 700),
- 100 per fisioterapia (massimale: 200),
- 90 per trasporti (massimale: 90),
la spesa totale è 990 euro, ma la Regione ne rimborsa solo 890, ignorando i 100 euro eccedenti il tetto dell’assistenza, pur essendo complessivamente sotto i mille euro.
“È un trucco per dare meno soldi alle persone con disabilità – attacca Perini – un sistema contorto che, con la scusa dei ‘massimali’, priva queste persone di aiuti fondamentali”.
Disabilità, Perini (FdI): “Tagli mascherati dalla Regione Toscana, meno soldi e più ostacoli per i disabili”
L’appello di Fratelli d’Italia: “Riformare il sistema, subito”
Fratelli d’Italia chiede alla Regione Toscana di eliminare il meccanismo delle singole voci e di tornare a un modello più semplice e giusto: “Se spettano 990 euro, allora si diano quei 990 euro senza costringere le persone a rispettare tetti che servono solo a complicare la vita e a tagliare i fondi. Questo sistema penalizza proprio chi avrebbe più bisogno di essere aiutato”.
Perini conclude con un appello: “Non possiamo permettere che si faccia cassa sulle spalle dei più fragili. La disabilità non può essere un terreno di risparmio per la Regione, ma una priorità assoluta per un’amministrazione che voglia definirsi civile”.