Discarica del Limoncino, Livorno; Gazzetti (Pd) interroga la Giunta sul ricorso al Consiglio di Stato
Il consigliere regionale Pd, Francesco Gazzetti, con un’interrogazione rivolta alla Giunta della Regione Toscana interviene sulla questione della presenza della discarica del Limoncino, nel Comune di Livorno
«Ho depositato in Consiglio regionale un’interrogazione sulla vicenda della Discarica del Limoncino.
Con questa iniziativa chiedo alla Giunta regionale di conoscere quali azioni si intendano mettere in atto per rispondere alla richiesta di tutela ambientale; alla forte contrarietà che emergono dalla popolazione e dalle istituzioni locali in merito alla presenza della discarica del Limoncino, a fronte dei rilievi emersi dal lavoro di Arpat; e se, conseguentemente, la Regione intenda ricorrere al Consiglio di Stato in merito alla pronuncia del Tar verificando, parimenti, se tale facoltà può essere esercitata anche da Arpat.
Si tratta di una proposta che nasce dall’ascolto e dal confronto con la cittadinanza e che si colloca in un percorso avviato da tempo.
Mi riferisco, ad esempio, alla risoluzione portata in approvazione in Consiglio regionale nella passata legislatura e nella quale si invitava la Giunta anche ‘a mettere in campo tutte le azioni utili al superamento ed alla chiusura della discarica di Limoncino’.
Un indirizzo politico che si deve naturalmente confrontare con un percorso amministrativo avviato nel 2009 e che ci consegna la situazione attuale».
È quanto chiede alla Giunta regionale il consigliere regionale Pd, Francesco Gazzetti, attraverso l’interrogazione “In merito alla discarica in località Limoncino, situata nel territorio del Comune di Livorno”.
«Ed è anche e soprattutto in un contesto come questo che è fondamentale il confronto con la cittadinanza.
Ecco perché da parte mia è stato naturale partecipare alla manifestazione promossa dal Comitato dei cittadini che da anni seguono questa vicenda.
Ed è stato bello farlo insieme al Sindaco Salvetti, all’assessore Cepparello e ad una delegazione del PD livornese guidata dal segretario Mirabelli.
Una manifestazione che, a mio avviso, ha avuto l’assoluto pregio di non essere stata contro qualcuno e che è servita a ribadire un fortissimo sentire popolare.
Un’iniziativa durante la quale tutti i partecipanti erano uniti da una lunga corda messa a disposizione dagli organizzatori.
Un filo che per me rappresenta anche il dialogo e il confronto che deve caratterizzare una vicenda così lunga, articolata e complessa.
Ecco perché a chi mi chiedeva un commento ho detto che la mia volontà era quella di evitare che quel filo si spezzasse.
Parole alle quali adesso aggiungo questo atto che segna un nuovo passaggio di un percorso che porterò avanti d’intesa con il gruppo del PD che ringrazio per l’indispensabile sostegno a partire dal capogruppo Ceccarelli e del vice Pescini.
Il tutto con un confronto con la Giunta le cui risposte, che condividerò appena mi arriveranno, saranno alla base di eventuali nuove iniziative».