Discarica di Vallin dell’Aquila: accordo tra Comuni. Sarà prodotto bio-metano e compost
Capannori rinuncia a costruire l'impianto in cambio di tariffe agevolate a Livorno
Storico accordo tra Comune di Livorno e Comune di Capannori a favore dell’ambiente e per la progressiva riduzione delle tariffe ai cittadini
Livorno, 7 luglio 2020 – Comune di Livorno e Comune di Capannori sono pronti a sottoscrivere un importante e storico accordo per la progettazione e la realizzazione di un nuovo impianto per il trattamento dei rifiuti organici, al servizio dei cittadini dei rispettivi territori.
Si tratta di un’operazione avallata proprio quest’oggi dalle rispettive Giunte
L’operazione dall’alto valore strategico industriale – ambientale è in linea con quanto già sancito – dall’Ato Toscana Costa e con la redazione del piano industriale di RetiAmbiente in fase di ultimazione.
Più nel dettaglio: il Comune di Livorno si attiverà per individuare un’area adeguata al nuovo impianto .
Al contempo, AAMPS si occuperà della progettazione del sito che, con la massima salvaguardia dell’ambiente, avrà una capacità di trattamento di 60.000 tonnellate/anno avvalendosi delle migliori tecnologie per la realizzazione di compost di qualità e bio-metano.
Il Comune di Capannori, rinunciando alla realizzazione di tale impianto nella sua area di competenza, potrà conferire i rifiuti nel nuovo impianto, avvalendosi per lo smaltimento di tariffe agevolate.
ASCIT -società affidataria del servizio pubblico di raccolta e smaltimento dei rifiuti per il Comune di Capannori – metterà a disposizione di AAMPS l’esperienza maturata nell’applicazione di sistemi di tariffazione puntuale, nell’ottica di favorirne la progressiva introduzione anche a favore dei cittadini livornesi.
Gianfranco Simoncini, assessore alle Società Partecipate del Comune di Livorno:
“Superando la logica isolazionista che aveva contraddistinto la precedente amministrazione siamo riusciti a raggiungere un accordo con il Comune di Capannori
L’accordo ci permette di realizzare un impianto nell’area dell’ex discarica a Vallin dell’Aquila
L’ area dell’ex discarica a Vallin dell’Aquila, nei volumi, sta già nella pianificazione territoriale
Darà una risposta alla chiusura dell’inceneritore, rappresentando la base del nuovo e realistico piano industriale di Aamps.
Inoltre il lavoro che stiamo portando avanti per uscire anticipatamente dal concordato ci permetterà di rendere bancabile l’investimento”.
Giovanna Cepparello, assessora all’Ambiente del Comune di Livorno
“Questa operazione rappresenta una svolta green per il futuro di Aamps e, quindi, anche per i cittadini livornesi.
Il nuovo impianto farà di Aamps un’azienda modello dell’economia circolare
Garantirà ad Aamps un ruolo da protagonista nella gestione complessiva dei rifiuti a livello regionale.
In vista dello spegnimento dell’inceneritore del Picchianti saremo quindi pronti con valide soluzioni alternative.
Soluzioni sia sul piano prettamente ambientale sia su quello della riduzione dei costi di gestione aziendali.
Invece di spendere due milioni di euro ogni anno per mandare l’organico nel nord Italia, sull’organico costruiremo il futuro dell’azienda”.
Il sindaco di Capannori Luca Menesini:
“L’alleanza Capannori – Livorno sul tema dei rifiuti e dell’ambiente in generale è un atto importante per i cittadini dei rispettivi territori e anche per tutta la Toscana
Si tratta infatti di un nuovo modo di fare le cose, in un’ottica di collaborazione che migliora la vita dei cittadini
Basta pensare che finalmente a Capannori chiudiamo la questione dello smaltimento dei rifiuti organici
Lo smaltimento è molto costoso, siamo riusciti a conferirli a prezzi agevolati a Livorno.
Accanto a questo, Capannori è pronto a nuove sfide perché la Toscana sia sempre più rifiuti zero e modello di gestione in questo ambito.
Ringrazio quindi il Comune di Livorno per le scelte fatte e perché pronto a fare davvero la rivoluzione che i cittadini si aspettano”.
A breve si terrà la firma dell’accordo deliberato oggi, con la presenza del sindaco Luca Salvetti, del sindaco Luca Menesini e degli amministratori di Ascit e Aamps.
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