Ambiente 23 Marzo 2020

Diventa uno scienziato sul balcone, “Il CNR ha bisogno di te” #scienzasulbalcone

Per tre sere, da oggi alle 21 potrai aiutare la ricerca

scienza_balconeItalia (Livorno) 23 marzo 2020 – Scienza – Lunedì 23, martedì 24 e mercoledì 25 marzo tutti gli italiani sono invitati a
misurare con il proprio smartphone la luminosità del cielo notturno
sopra le nostre abitazioni (sporgendosi dalla finestra o dal balcone a
partire dalle 21 e utilizzando un’App gratuita da installare sullo
smartphone).

 

 

 

 

#scienzasulbalcone è un progetto di scienza partecipata del Consiglio Nazionale delle Ricerche a cura dell’ Unità Comunicazione e Relazioni con il Pubblico della Direzione Centrale Servizi per la Ricerca, ideato da Alessandro Farini, ricercatore dell’Istituto nazionale di ottica (CNR-INO) e Luca Perri, astrofisico e divulgatore scientifico.

In questi giorni di emergenza e di isolamento, ci siamo dati più volte appuntamento alla finestra o sui balconi per realizzare insieme semplici azioni che ci facessero sentire meno soli. Durante una di queste, tanti hanno provato a illuminare il cielo notturno con il cellulare così da essere fotografati dal satellite. In realtà la luminosità della luce flash di uno smartphone non può essere rilevata da un satellite, ma questo insolito flash mob ha fatto nascere un’idea: perché non dare nuovamente appuntamento a tutti gli italiani alla finestra o sul balcone di casa per misurare con lo smartphone la luce presente nel cielo notturno?

Negli ultimi decenni, nel nostro Paese si è registrato un costante incremento della luce presente nell’ambiente notturno dovuto all’eccessiva illuminazione artificiale notturna delle città: una vera e propria forma di inquinamento, l’inquinamento luminoso, che non solo compromette la nostra visione dell’universo, ma rappresenta anche un problema ambientale, economico, di sicurezza e salute pubblica.

In linea con il paradigma della citizen science – che prevede il coinvolgimento di un pubblico o di scienziati non professionisti all’interno di veri e propri progetti di ricerca scientifica – il Cnr rivolge quindi alla popolazione un triplice invito: dare un piccolo contributo concreto per rendere possibile una vasta raccolta di dati altrimenti irrealizzabile; approfittare di questo momento di sospensione per fare qualcosa di utile e significativo per la comunità scientifica e la collettività partecipando ad un progetto scientifico di alto impatto sociale; contribuire a costruire quel ponte tra scienza e società, necessario per rendere i cittadini sempre più parte integrante del processo scientifico e del cambiamento sociale, che non può prescindere dalle conoscenze sviluppate in ambito scientifico.

Le agenzie Ambientali sostengono il progetto

SNPA sostiene e favorisce l’iniziativa #scienzasulbalcone promossa dall’ufficio Comunicazione e relazioni con il pubblico del CNR.

Anche il Sistema delle agenzie Ambientali invita infatti ad aderire all’iniziativa, e in particolare ad utilizzare la semplice app per Android “Perdita della notte”, liberamente scaricabile da Play Store, che permette di quantificare il numero di stelle visibili e quindi l’inquinamento luminoso presente nel cielo sopra la nostra casa, causato dall’illuminazione artificiale delle nostre città, paesi e infrastrutture.

“Se riusciremo a coinvolgere tante persone,  raccoglieremo in pochi giorni tantissimi dati e potremo mappare la situazione italiana dell’inquinamento luminoso!

Si possono trovare tutte le informazioni anche ai seguenti link:
Sito del progetto: cnr.it/it/scienzasulbalcone
Evento Facebook: https://www.facebook.com/events/513334986286071/

L’inquinamento luminoso oramai coinvolge gran parte del territorio nazionale, e causa, oltre alla perdita di visione del cielo stellato, anche alterazioni dell’ecosistema, effetti negativi su flora e fauna, e interferenza con i cicli di sonno e veglia dell’uomo.

Fra i possibili esempi di agenzie più attive sul tema ecco l’Arpa Veneto, che da anni si occupa di inquinamento luminoso e gestisce una rete di centraline di misurazioni del fenomeno estesa in tutto il Veneto (qui https://www.arpa.veneto.it/bollettini/meteo/brillanza/Mappa_BRILLAIST.htm i dati in diretta).

L’applicazione delle leggi regionali esistenti in Veneto, volte alla corretta progettazione e utilizzo degli impianti di illuminazione, possono con l’aiuto di tutti i cittadini contribuire a ridurre l’inquinamento luminoso, contenere i consumi energetici per illuminazione, nella regione e in tutta Italia eccessivi e ben superiori ad altre nazioni europee, e aiutarci a ritrovare la bellezza del cielo stellato, anche dal balcone di casa!”