Divisione Friuli: commemorati i soldati italiani morti combattendo i nazisti
Livorno, 7 ottobre 2019 – Si è rinnovato il tradizionale appuntamento con la cerimonia in memoria dei Caduti della Divisione Friuli, morti in terra di Corsica combattendo contro i nazisti per la liberazione dell’isola, dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943.
Fu il primo episodio della Guerra di Liberazione Nazionale.
La commemorazione si è svolta domenica 6 ottobre, a partire dalle ore 10.30, al Cimitero comunale della Cigna (“Cimitero dei Lupi”) dove, dal 1964, hanno trovato degna sepoltura le salme dei caduti della Divisione.
Dopo la Messa nella Cappella del Cimitero, alle ore 11 il corteo si è recato al Sacrario Militare, dove è stata deposta una corona davanti al monumento ai Caduti della Divisione Friuli.
A rappresentare l’Amministrazione comunale c’era la vicesindaca Monica Mannucci. Oltre ai rappresentanti del Presidio militare cittadino, erano presenti ufficiali del Comando della Divisione Friuli (di stanza a Firenze), dell’Associazione Nazionale Reduci della Friuli, le Associazioni Granatieri della Toscana e dell’Emilia Romagna, insieme ai Reduci, oramai pochi ma ancora presenti, e ai parenti dei Caduti, provenienti da varie parti d’Italia.
La “Battaglia di Corsica”
All’indomani dell’Armistizio l’esercito italiano si ritrovò abbandonato a sé stesso e centinaia di migliaia di soldati furono catturati dai tedeschi e internati nei campi di prigionia n Germania.
Alcuni reparti, invece, ebbero la possibilità di combattere con valore. Fra di essi, quelli di stanza in Corsica, che al comando del generale Magli, rifiutarono l’ultimatum di Kesselring e combatterono contro i tedeschi insieme alla resistenza corsa, contrastando l’arrivo di truppe naziste di rinforzo dalla Sardegna, fino alla liberazione dell’isola.
Gli scontri, in varie località tra cui Bastia (liberata dagli italiani il 3 ottobre 1943), durarono quasi un mese e furono durissimi: vi morirono più di 600 soldati italiani, di cui 143 appartenenti alla Divisione Friuli.
La Corsica fu l’unica grande regione europea nella quale gli italiani abbiano combattuto vittoriosamente i tedeschi all’indomani dell’8 settembre.
Nel 1964 l’Associazione nazionale Reduci della Friuli, grazie all’interessamento dello Stato Maggiore italiano, del Governo francese e del Comune di Livorno, riuscì ad ottenere che le salme dei Caduti fossero traslate in Italia, nel Sacrario Militare del Cimitero comunale di Livorno.
A Livorno, infatti, avevano sede i principali reggimenti della Divisione: l’88° fanteria e il 35° artiglieria, mentre l’87° fanteria era di stanza a Siena.
Da allora, per 55 anni, la prima domenica di ottobre i reduci Friulini, i Granatieri, i rappresentanti delle istituzioni, le organizzazioni combattentistiche e d‘arma della Toscana rendono loro memoria ed onori.