DL sicurezza e possibili riflessi sul sistema carcerario, domani un momento di riflessione pubblica
Libertàeguale Livorno associazione di cultura politica “Nino Tonziello”, in collaborazione con la Camera Penale “Alberto Uccelli” di Livorno, organizza un momento di riflessione pubblica venerdì 6 giugno alle ore 15,30 presso la Sala Conferenze del Palazzo del Portuale, Via San Giovanni – Livorno, dal titolo
“DL SICUREZZA E I POSSIBILI RIFLESSI SUL SISTEMA CARCERARIO”, sui contenuti del Decreto Legge 11 aprile n. 48, meglio noto come Decreto Sicurezza, e sugli effetti che esso potrebbe determinare sull’attuale situazione carceraria.
Introdurrà l’incontro Marco Talini – Vicepresidente della Camera Penale di Livorno; interverranno Armando Punzo – fondatore e regista della Compagnia della Fortezza di Volterra, Debora Serracchiani – membro della Commissione Giustizia della Camera, Emilia Rossi – già Garante nazionale delle persone private della libertà personale, Salvatore Nasca – già Dirigente esecuzione penale esterna della Toscana e dell’Umbria, Marco Simiani – deputato della Repubblica, Marco Solimano – Garante dei detenuti Livorno.
Le conclusioni sono affidate a Dario Parrini – Vicepresidente della Commissione parlamentare affari costituzionali del Senato, modera Elina Pellegrini – Presidente del Comitato Scientifico di Libertàeguale Livorno.
Molte le criticità del testo normativo che ha ricevuto l’aperta condanna del mondo scientifico e degli operatori di settore, in particolare sarà necessario metterlo a confronto con l’attuale condizione delle nostre carceri.
Al 30 aprile 2025 i detenuti in Italia erano 62.445, a fronte di una capienza regolamentare di 51.280 posti e dove 58 carceri su 189 hanno un tasso di sovraffollamento superiore al 150%.
Non di meno occorre evidenziare le condizioni del Carcere Le Sughere di Livorno dove una delegazione composta dai deputati Debora Serracchiani e Marco Simiani del PD, e il Garante dei detenuti di Livorno Marco Solimano faranno visita la mattina del 6 giugno.
Appare, dunque, estremamente urgente un pubblico dibattito su questi temi. La Camera Penale di Livorno porterà il proprio contributo tecnico – culturale, mentre gli altri interventi previsti, di taglio più squisitamente politico sono affidati ai relatori invitati che si occuperanno dei profili e delle istanze che dovranno esser debitamente evidenziati nel dibattito parlamentare in corso.
L’intensa giornata si concluderà, grazie al sostegno della Sezione Soci Unicoop Tirreno di Livorno, con la proiezione del docufilm QUI E’ ALTROVE _Buchi nella realtà di Gianfranco Pannone prevista alle ore 21,00 al Cinema Teatro 4 Mori, film documentario che racconta le attività della Compagnia della Fortezza, impegnata nella realizzazione di “ATLANTIS cap.1 – La Permanenza”.
Interverranno Aurora Matteucci, Avvocata e Responsabile Scuola Camera Penale di Livorno e Elina Pellegrini PM Culturale e Presidente Comitato Scientifico Libertàeuguale Livorno.
Alla proiezione del film sarà presente il fondatore e regista della Compagnia della Fortezza Armando Punzo, Andrea Salvadori autore delle musiche, Paul Cocian attore della Compagnia della Fortezza e Cinzia de Felice Carte Blanche/Compagnia della Fortezza. L’ingresso è gratuito
Secondo l’Associazione Italiana dei Professori di Diritto Penale: “Nel complesso, le norme del disegno di legge che intervengono sulle disposizioni penali destano forte preoccupazione, in quanto l’ampliamento del ricorso al diritto penale confligge con i principi di proporzionalità e sussidiarietà ed opera in funzione essenzialmente simbolico-comunicativa, senza che ciò significhi assicurare strumenti dotati di maggior efficacia nella tutela della sicurezza individuale e collettiva. Queste norme segnalano un ulteriore spostamento del baricentro delle riforme legislative verso un diritto penale d’autore che si traduce nella repressione di condotte che esprimono dissenso, emergono da contesti di marginalità sociale e denotano un pericoloso scivolamento verso una gestione securitaria dell’emergenza carceraria”[2].. Tra l’altro desta sconcerto la sottrazione dell’iniziativa legislativa alla sua ordinaria sede parlamentare che si aggiunge alla sostanziale incompatibilità della decretazione d’urgenza con il diritto penale, sia con riferimento alla conoscibilità delle norme che in considerazione degli stessi valori di libertà coinvolti nella materia penale, tali da imporre una valutazione ponderata degli interessi in gioco.
Le problematiche del decreto devono necessariamente esser messe a confronto con l’attuale condizione delle nostre carceri. Al 30 aprile 2025 i detenuti in Italia erano 62.445, a fronte di una capienza regolamentare di 51.280 posti. Ma considerando i posti non disponibili (oltre 4mila), il tasso reale di affollamento è del 133%, con circa 16mila persone che non hanno un posto regolamentare. 58 carceri su 189 hanno un tasso di sovraffollamento superiore al 150%. Negli ultimi due anni la popolazione detenuta è cresciuta di oltre 5mila unità, mentre la capienza effettiva è diminuita di 900 posti. Negli ultimi mesi ogni 60 giorni sono entrate in carcere 300 persone in più. «Dinanzi a quanto sta accadendo l’unica risposta del Governo passa da un piano per l’edilizia penitenziaria che, proprio per i numeri e per la loro crescita, non può essere in alcun modo la soluzione», denuncia Antigone. «Considerando che mediamente un istituto in Italia ospita 300 persone, ogni due mesi dovremmo aggiungere un nuovo carcere al piano di edilizia. Questo anche a fronte di un attivismo penale del governo che ha un impatto diretto e drammatico sul carcere».
Appare, dunque, estremamente urgente un pubblico dibattito su questi temi. La Camera Penale di Livorno porterà il proprio contributo tecnico, mentre gli altri interventi previsti, di taglio più squisitamente politico, cercheranno di evidenziare i profili e le istanze che dovranno esser debitamente evidenziati nel dibattito parlamentare in corso.