Domani a villa Fabbricotti la presentazione di “David”, la nuova opera di Giampaolo Conti
L’Associazione Lavoratori Polizia Municipale Livorno, presenta alla cittadinanza la nuova opera su tela dell’artista e socio Giampaolo Conti
L’opera intitolata “David” eroe biblico tra antico e moderno, sarà presentata al pubblico domani, mercoledì 20 settembre alle ore 17. 00 presso la sala conferenze della villa Fabbricotti
L’associazione ringrazia l’Ufficio Biblioteche e Musei del Comune di Livorno per la gentile concessione della sala
L’artista Giampaolo Conti
Giampaolo Conti nasce a Livorno nel 1960 e fin da piccolo segue con passione la pittura e l’arte e vi si dedica frequentando alcuni studi di pittori dell’epoca post-macchiaioli e non.
La ricerca e lo studio prosegue ininterrottamente fino al 2007 quando decide di esporre in una personale a Livorno le sue opere.
Lo stile, molto per lo più figurativo, è basato sull’ elaborazione quasi ossessiva della luce, che dà plasticità e forma alle figure ed ai corpi umani.
Espone le sue opere ad alcune mostre tra le quali:
Mostra “RacConti” Fortezza Vecchia – Livorno nov/dic 2007
La Mostra “Momenti” Bottega del Caffè – Livorno marzo 2009
Mostra collettiva “Confronti” Bottega del Caffè – Livorno aprile 2009
La Mostra collettiva “Fuori dal Giro” Palazzo Minucci Solaini–Volterra mag/giu 2010
Opera esposta “Duello Rusticano” presso la sala Cerimonie del Comune di Livorno per il periodo delle celebrazioni del Festival Mascagnano – estate 2021
“Tensione”, opera in esposizione digitale presso la “Steiner Gallery” di Vienna luglio/agosto 2023.
Leggiamo allora dalle parole dell’artista le sue sensazioni:
“La pittura è dentro di me, c’è sempre stata, potente, luminosa, fin da piccolo.
Dipingere è sempre stato la mia ossessione, il mio scopo, e durante i primi anni di attività cercavo qualcosa di nuovo che piacesse a chi guardasse.
Non ero mai soddisfatto. Poi un giorno qualcosa è cambiato, ed ho cominciato a dipingere come
mi andava, senza curarmi se agli altri piacesse o se ne capissero il significato
Da quel momento, durante l’esecuzione, ho cominciato a vivere il quadro in modo diverso, come in un viaggio in un’altra dimensione.
Quando dipingo, mi estraneo dalla realtà, diventa un desiderio che mi spinge a fare quello e solo quello, e tutto ruota intorno al gesto.
Mi piacciono le persone. Sono quelle che mi attraggono di più, nel bene e nel male. Cerco di non limitarmi al guscio esterno, per quello esistono le fotografie, ma di carpire la loro interiorità”.