Cronaca 25 Settembre 2018

Domani sciopero e presìdi dei lavoratori Unicoop Tirreno

Livorno, 25 settembre 2018 –  Per domani mercoledì 26 settembre è in programma lo sciopero dei lavoratori Unicoop Tirreno indetto a livello nazionale da Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs.

I lavoratori sciopereranno per l’intero turno di lavoro. A partire dalla mattina verrà effettuato un presidio a Livorno davanti al punto vendita del centro commerciale Parco Levante e uno a Piombino davanti alla sede di Vignale Riotorto.

“Con l’accordo del 9 maggio 2017 – dichiara Pieralba Fraddanni, segretaria provinciale Filcams-Cgil – azienda e sindacati avevano fissato tra le altre cose un percorso per la rinegoziazione e l’armonizzazione del contratto integrativo. Nell’incontro dello scorso 5 settembre Unicoop Tirreno ha invece disatteso tale accordo.

L’azienda vuole disdettare unilateralmente l’integrativo: non possiamo accettarlo. Chiediamo inoltre la tutela dei posti di lavoro in relazione ai negozi a rischio cessione”.

“CARA UNICOOP TIRRENO… TI SPIEGHIAMO IL SIGNIFICATO DELLE PAROLE

Quando scrivi che per gli otto punti vendita hai ricevuto il mandato a trattare per la massima salvaguardia occupazionale sottintendi che gli esuberi ci saranno e ometti completamente di informare i lavoratori su chi è l’imprenditore con cui stai trattando.

Purtroppo i precedenti di Terracina, Santa Maria Capua Vetere e Arenaccia ci confermano che le tue promesse non sono affidabili.

Quando dichiari che ci sono 18 punti vendita critici senza dirci quali sono e come vuoi agire lasci intendere che altri potranno fare la fine dei punti vendita del Lazio e della Campania.

Quando scrivi che vuoi condividere un nuovo contratto con le organizzazioni sindacali dimentichi di chiarire se dal 1 Gennaio 2019 vuoi o no applicare il CIA vigente o lo vuoi disdettare, perché questo non sarebbe condividere ma imporre.

Quando scrivi che il contratto integrativo del 2006 è vecchio e hai bisogno di corrispondenza tra costi e risultati della cooperativa stai dichiarando che vuoi togliere istituti come le maggiorazioni domenicali e il premio aziendale e concedere solo la retribuzione variabile.

L’equità non si traguarda togliendo a tutti.

Quando dichiari che il contratto integrativo del 2006 è vecchio e che hai bisogno di flessibilità ti dimentichi che togliere le regole sull’organizzazione del lavoro significa peggiorare ulteriormente la vita dei tuoi dipendenti.

Quando dichiari che stai elaborando dei nuovi cluster dimentichi di chiarire quante persone vuoi demansionare.

Ricordandoti che ancora una volta hai promesso una riorganizzazione della sede senza presentare neanche un’argomentazione credibile.

Cara Unicoop Tirreno, Condividere significa trovare insieme soluzioni, anche quando gli obiettivi sono difficili da raggiungere.

Condividere significa non dividere le persone che rischiano il posto di lavoro, per tua responsabilità, dagli altri colleghi.
Condividere significa cooperare, una parola di cui non conosci più il significato“.

Cgil Filcams, Cisl Fisascat, Uiltucs